Michel Godard, Francesco D'Auria: Amor Sospeso
Lavoro molto personale e altamente suggestivo, questo CD vede all'opera il duo di Michel Godard e Francesco D’Auria, impegnati su un repertorio di musiche prevalentemente originali (su dodici tracce, sette sono i brani del francese, tre quelli dell'italiano) e sostanzialmente inclassificabili, come spesso accade alla musica del musicista francese, per il loro equilibrio tra musica antica e contemporanea, tra folk e jazz (e la conclusione viene persino dal repertorio di Edith Piaf).
Godard, noto soprattutto come tubista, qui è impegnato al serpentonestrumento medioevale del quale proprio a lui dobbiamo il recuperoe al basso elettrico, mentre D'Auria opera alla batteria e alle percussioni, tra le quali figura anche l'hang. La registrazione è avvenuta a Rima, in alta Valsesia, e si avvale sia dell'ispirazione dei luoghi, sia delle sonorità e delle eco della chiesa del paese, che ha ospitato la performance.
E se ne avvale a buon diritto, essendo il lavoro un'intima e sofisticata ricerca sui suoni, costruita lavorando sui materiali, ma anche e soprattutto sull'interazione tra i due interpreti, che hanno un ruolo interamente paritetico. E questo non solo sul piano dei suoninel quale D'Auria ha ovviamente uno spazio ampio, dovendo sostenere le linee melodiche disegnate dal serpentone-ma anche su quello lirico: vuoi per un uso accorto tanto delle percussioni, quanto della batteria (si ascolti a mo' d'esempio il lungo assolo su "What Will We Do After Sunday"), vuoi per la frequente presenza di uno strumento armonico qual è l'hang, l'italiano duetta spesso con il francese, talvolta persino producendo assieme e a lui linee melodiche all'unisono (come nel caso della conclusione di "Prima danza").
Il contrasto timbrico tra le scure e impastate sonorità del serpentone e quelle invece nette e spesso più acute delle percussioni costituisce peraltro uno degli elementi caratteristici del lavoro, che la singolare situazione acustica della registrazione, con i suoi riverberi e le sue eco, esalta particolarmente, assieme ai tempi dei brani, sempre molto dilatati e meditativi, e alla suggestione prodotta dagli assoli di D'Auria, che si pongono spesso come delle pause di riflessione.
Lavoro "caldo" ed evocativo, da ascoltare e riascoltare perchédisancorato qual è dal riferimento ai temi, pur presentioffre ogni volta un nuovo aspetto di sé.
Album della settimana.
Godard, noto soprattutto come tubista, qui è impegnato al serpentonestrumento medioevale del quale proprio a lui dobbiamo il recuperoe al basso elettrico, mentre D'Auria opera alla batteria e alle percussioni, tra le quali figura anche l'hang. La registrazione è avvenuta a Rima, in alta Valsesia, e si avvale sia dell'ispirazione dei luoghi, sia delle sonorità e delle eco della chiesa del paese, che ha ospitato la performance.
E se ne avvale a buon diritto, essendo il lavoro un'intima e sofisticata ricerca sui suoni, costruita lavorando sui materiali, ma anche e soprattutto sull'interazione tra i due interpreti, che hanno un ruolo interamente paritetico. E questo non solo sul piano dei suoninel quale D'Auria ha ovviamente uno spazio ampio, dovendo sostenere le linee melodiche disegnate dal serpentone-ma anche su quello lirico: vuoi per un uso accorto tanto delle percussioni, quanto della batteria (si ascolti a mo' d'esempio il lungo assolo su "What Will We Do After Sunday"), vuoi per la frequente presenza di uno strumento armonico qual è l'hang, l'italiano duetta spesso con il francese, talvolta persino producendo assieme e a lui linee melodiche all'unisono (come nel caso della conclusione di "Prima danza").
Il contrasto timbrico tra le scure e impastate sonorità del serpentone e quelle invece nette e spesso più acute delle percussioni costituisce peraltro uno degli elementi caratteristici del lavoro, che la singolare situazione acustica della registrazione, con i suoi riverberi e le sue eco, esalta particolarmente, assieme ai tempi dei brani, sempre molto dilatati e meditativi, e alla suggestione prodotta dagli assoli di D'Auria, che si pongono spesso come delle pause di riflessione.
Lavoro "caldo" ed evocativo, da ascoltare e riascoltare perchédisancorato qual è dal riferimento ai temi, pur presentioffre ogni volta un nuovo aspetto di sé.
Album della settimana.
Track Listing
Mille anni dopo; This Special Day; Sit and Wait; Beautiful Love; Amor sospeso; Prima danza; Via Paradiso; What Will We Do After Sunday; Tra le braccia; Èclats de joie; Princess linde; Hymne à l’amour.
Personnel
Michel Godard: tuba; Francesco D'Auria: drums.
Michel Godard: serpent, electric bass; Francesco D’Auria: drums, percussions, hang.
Album information
Title: Amor Sospeso | Year Released: 2019 | Record Label: Abeat Records