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Rino Adamo, Claudio Riggio: Ad Agio
ByArtista che ha sviluppato una propria, originalissima interpretazione dello strumento, Adamo ha da tempo adottato il violino elettrico, che gli permette in solo, come in altri suoi lavori, o assieme a partner fidati, come in questo caso di lavorare in modo molto raffinato sull'aspetto timbrico, alternando la materica interazione diretta dei suoni a più eterei riverberi ed evocative eco. Da questo punto di vista l'ambivalente titolo del disco è doppiamente programmatico, visto che la musica è condotta tutta su tempi medio lenti e che il modo in cui si sviluppa dà l'idea delle cose fatte con cura e con diletto, attraverso un amichevole e piacevole dialogo, senza né fretta, né esigenze da soddisfare che non siano quelle dell'esprimere qualcosa di genuino.
Il lavoro, infatti, si sviluppa in itinere come un libero ed estemporaneo dialogo, del tutto privo di tradizionali elementi tematici, fraseggi o aspetti melodici; questo non toglie affatto che ciascuna miniatura i brani durano mediamente poco più di tre minuti e solo due superano i cinque abbia un suo aspetto narrativo, affidato allo specifico modo in cui i diversi suoni, incrociandosi, alludono ad atmosfere, mood, scenari musicali. La presenza di Riggio è totalmente paritetica riguardo tanto ai suoni dello strumento, quanto alla loro elaborazione elettronica: il chitarrista inrteragisce, risponde alle sollecitazioni, propone a sua volta, con la medesima libertà di scelta stilematica. Quanto all'elettronica, per entrambi l'uso è comunque misurato e sempre tangibilmente finalizzato alla ricerca timbrica e non a quella di effetti eclatanti.
Ne scaturisce in tal un lavoro intimo fin dall'iniziale "Doppio Sguardo," ma con sonorità ora concrete ("L'ingranaggio di Baltazar," "Morphing"), ora trascendenti ("Sedici anni," "Stazione M.I.R., lo splendido, breve "Trapezi"), il cui suono si trasfigura continuamente, pur mantenendo intatta la cifra, fatta di caleidoscopici dettagli più che di impatto d'assieme. Un disco che perciò richiede anche un ascolto "ad agio" fatto cioè con la calma e la comodità necessarie a distillarne le sfumature ma che al tempo stesso offre a sua volta all'ascoltatore momenti di altrettanto agio.
Track Listing
Parte Uno: Doppio sguardo; L’ingranaggio di Baltazar; A capo; Stazione M.I.R.; Parte Due: Morphing; Nuda impronta; Trapezi; L’Uno; Parte Tre: Promenade; Ufficio oggetti smarriti; Campo Unidici; Sedici anni; Finale sparso.
Personnel
Rino Adamo
violinClaudio Riggio
guitarAdditional Instrumentation
Rino Adamo: electronics, voice; Claudio Riggio: electronics, voice.
Album information
Title: Ad Agio | Year Released: 2024 | Record Label: myLab
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