Keith Tippett - Julie Tippett - Louis Moholo-Moholo - Canto General: Viva La Black - Live At Ruvo

Entusiasmante, perché testimonia il riuscito incontro tra realtà geograficamente distanti (Sud Africa, Puglia, Inghilterra) ma accomunate da uno stesso sentire e da una visione artistica con parecchi punti di contatto. Quelli che uniscono, per esempio, la musica della tradizione popolare con le libertà della musica improvvisata attraverso una forte senso civile/civico e sociale.

Entusiasmante a partire dal primo brano, “Mra“, un inno alla fratellanza tra l’epico e le polifonie della New Orleans di inizio secolo scorso, per finire simmetricamente con “You Ain’t Gonna Know Me ‘Cos You Think You Know Me”, brano di Mongezi Feza carico di quella cantabilità in bilico tra gioia e dolore, rassegnazione e speranza, che solo i grandi musicisti della diaspora sudafricana hanno saputo donare.

In mezzo, quasi un’ora di musica ricca, variopinta, di grande impatto, in uno stimolante melting pot di mondi sonori nei quali si alternano momenti dal sapore ritualistico, quasi sciamanico, a sezioni discretamente sperimentali, echi di blues e piccole oasi di dolce tranquillità, vivaci pagine espressionistiche e violente accelerazioni free o accattivanti cadenze progressive-rock.

Funziona davvero tutto in questa registrazione. L’ensemble Canto General, formato da un agguerrito manipolo di musicisti pugliesi da sempre abituati alle contaminazioni e alle scelte controcorrente, ha energia, fantasia e spontaneità da vendere. Keith Tippett dirige con grande autorità, muovendo le masse sonore delle varie sezioni in maniera plastica e inventiva, Julie Tippetts inserisce la sua voce inconfondibile tra le fitte trame degli arrangiamenti con grazia e discrezione, mentre Louis Moholo-Moholo illumina la propulsione ritmica con figure ritmiche cangianti.

Senza dimenticare lo splendido contributo di Faraualla, ensemble vocale tutto al femminile che si muove con disinvoltura tra echi gregoriani e incursioni nell’avanguardia, riff ipnotici e dissonanze, contribuendo in maniera decisiva all’originalità timbrica dell’intero lavoro.

Vivamente consigliato.

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