The Leaders: Spirits Alike

Intorno ai due è stata allestita una formazione di superbi musicisti; una reunion anonima e senza mordente, che produce solo un jazz mainstream di squisita fattura, ma incapace di suscitare particolari emozioni nell'ascoltatore.

È un'asettica interazione dialogica, che porta solo a piacevoli sviluppi solitari di Bobby Watson e Freeman, senza preludere ad alcunché di significativo o che si differenzi dalle migliaia di CD di jazz, presenti sul mercato.

Poca l'ispirazione e tanto meno la tensione emotiva di un gruppo che punta tutto sulle evoluzioni dei singoli, a discapito della ricerca di un'identità sonora. A riscattare una proposta anemica e sciatta ci pensa il duo Freeman/Mc Bee, protagonista di una magnifica conversazione a due nel brano di loro composizione "Remembering Bob C".

Quanto al resto, il disco scorre senza sorprese su un neo bop agile ancorché canonico. Ma considerata la statura dei sei musicisti qui riuniti, ci si aspettava qualcosa di più pregnante sul versante della composizione e delle strategie d'arrangiamento. È un disco consigliabile solo a quanti guardano alla forma (i nomi) e non alla sostanza (la musica) delle cose.

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