Wojtek Mazolewski Quintet: Spirit To All

Il bassista e compositore Wojtek Mazolewski è tra i protagonisti della nuova generazione del jazz polacco di cui ricordiamo musicisti notevoli come il sassofonista Maciej Obara, il pianista Marek Pedziwiatr, il trombettista Tomasz Dabrowski oltre il ben noto Marcin Wasilewski, già pianista di Tomasz Stańko.

Mazolewski guida da oltre un decennio questo splendido quintetto, con cui ha inciso dischi altamente raccomandati come Smells Like Spirit (2011) Polka (2014) e When Angels Fall (2020). Il gruppo ha incontrato un elevato successo sia in patria (ai vertici delle vendite jazz e delle classifiche radiofoniche) che in Gran Bretagna, dove ha trovato il supporto del noto produttore e DJ Gilles Peterson.

Il disco attuale conferma la cifra stilistica dei precedenti: grande cura delle atmosfere, che attualizzano il retaggio di Komeda e Stanko senza perderne il fascino. Prevalgono melodie solenni costruite all'unisono tromba/sax che passano da quadri rarefatti a momenti dinamici, ai confini col free. I giovani partner di Mazolewski sono musicisti emozionanti, degni di nota: il trombettista slovacco Oskar Torok, il sassofonista tenore Marek Pospieszalski, la pianista Joanna Duda e il batterista Qba Janicki.

Rispetto all'ultimo variopinto lavoro When Angels Fall, qui prevale l'impronta cantabile e la tensione estroversa (anche d'avanguardia) lascia il passo a una sapiente ricerca melodico-timbrica con brani lenti d'impronta modale.

Le seguenti parole del leader ("È un album sul bisogno di spiritualità, di tenera comprensione e di sviluppo tollerante") non inducano a etichettare questa musica nella moda del cosiddetto spiritual jazz: è un jazz fortemente radicato nella tradizione polacca e nell'anima romantica slava. Ne sono un chiari esempi brani come "Spirits to All," "Slavic Spirits," "The Power of the People" o "My Heart" che rappresentano il cuore del lavoro. Da non perdere.

Album della settimana.

Comments