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Andreas Schaerer, Bänz Oester: Shibboleth
ByUna voce di un cantante-performer e un basso jazz. Poche e sporadiche percussioni. "Corde À Linge" inizia su melodie felpate che riportano alla canzone brasiliana e alla musica hawaiana, mentre sullo sfondo si muovono le corde nude di Oester. Profondo ed evocativo, l'album cambia pelle quasi subito assumendo la forma di uno scat minimale e furioso su "One Lady Asked Me If I Danced the Jazz" (immaginatevi la risposta). Siamo solo all'inizio di un viaggio destinato a portarci ben lontano dal pentagramma e dalla stessa nozione di cantato: "Dans les herbes," infatti, è un quadro di sussurri rimici, fischi in punta di labbra che aggettano prima in una imitazione meditabonda di didgeridoo vocale, quindi in arioso canto tribale con "Mount Sebou." Con "The Antikythera Mechanism" Andreas Schaerer sfonda nello sperimentalismo più estremo, una sorta di industrial per sola voce che sarebbe piaciuto al Tom Waits di Bone Machine.
Basti la descrizione di queste tracce per farsi un'idea di album che non smette di stupire, dalla prima all'ultima nota (o meglio, fino all'ultimo suono). Andreas Schaerer e Bänz Oester esagerano sempre, senza perdere mai l'equilibrio. Dove la musica s'eclissa, rimane il suono puro. E noi restiamo in ascolto, ad ammirarne le forme più minute, in una stupefacente messa in scena delle nanotecnologie del suono stesso.
Track Listing
Corde À Linge; One Lady Asked Me If I Danced the Jazz; 3. Dans Les Herbes; Mount Sebou; The Antikythera Mechanics; For the Exclusive Use of the Aristocracy; Marajô; Borschtsch; Bouncing Bones; Wayfaring Stranger; At Ruegenwalder's; 2 A.M.; Finger Mäxu; Neulich Beim Friseur; Blue Monk.
Personnel
Andreas Schaerer: voci, scacciapensieri, Bänz Oester: basso, percussioni.
Album information
Title: Shibboleth | Year Released: 2014 | Record Label: Unit Records
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