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Pericopes: The Double Side vol. 1-2: - Lights / Shadows
ByThe Double Side vol. 1 - Lights / The Double Side vol. 2 - Shadows
Ram Records
Valutazione: 3,5 stelle
Due dischi gemelli, registrati negli stessi giorni del marzo 2009 e poi divisi e intitolati diversamente per il differente mood dei brani (otto ciascuno) che li compongono. Tutte composizioni originali, interpretate dagli autori nel classico duo tra piano e sassofoni (tenore e soprano), senza troppi virtuosismi o tecnicismi, ma invece con molta intenzione e interplay.
I Pericopes sono due giovani musicisti che hanno già alle spalle esperienze di tutto rispetto: Alessandro Sgobbio, formazione pianistica prima in conservatorio e poi con numerosi jazzisti di primo piano, ha registrato con Gaslini e lavorato su musiche di scena; Emiliano Vernizzi, dopo studi del sax in Italia si è perfezionato a New York (anche con Steve Coleman), è stato poi parte della Civica Jazz Orchestra di Milano e ha inciso tra gli altri con Gianni Cazzola e Antonio Zambrini.
Tutte del pianista le composizioni del primo album, Lights, caratterizzate perlopiù da un lirismo evocativo, che svetta nelle tre ispirate da canti da chiesa - "La Rentrée," "Temantico" e la conclusiva "La Premier" - un materiale al quale Sgobbio aveva già dedicato il suo album d'esordio per piano solo. Le due voci si esprimono entrambe con molta classicità e plasticità espressiva, in uno stile cameristico che caratterizza anche il secondo album.
In Shadows, infatti, le composizioni sono di entrambi i musicisti, ma è ancora l'elegante interplay a farla da padrone. Muta tuttavia leggermente la cifra dei brani: il minore lirismo viene compensato da una maggiore complessità strutturale (esemplare da questo punto di vista "Red Sand Town"), che apre spazi solistici nei quali i due hanno la possibilità di mostrare qualche virtuosismo (il pianista in "Anjalogie," il sassofonista al soprano in "La Plainte," entrambi nell'improvvisata "Aymavilles"). Il tutto, comunque, sempre inserito all'interno di un espressionismo che, fedele al titolo, è più sospeso e meno trasparente del primo album - come mostra "Lento nevicare," lirica ma lenta e increspata da piccole sperimentazioni rumoristiche del piano.
Un lavoro dunque di ottima fattura, rispettosa interpretazione di una formazione dalla lunga tradizione, qual è quella del duo piano-sassofoni, ma anche sufficientemente personale e diversificata - nella sua veste duplice - da scorrere via senza destare nell'ascoltatore attenzione e interesse. E due musicisti giovani, da non perdere d'occhio in futuro.
Elenco dei brani:
Lights: 1. Tchanforais - 4:50; 2. Only The Things You Are - 4:51; 3. Beirut - 3:48; 4. La Rentrée - 4:56; 5. Temantico - 6:06; 6. Mary Anne - 3:16; 7. Pericopes - 7:27; 8. La Premier - 6:53.
Le composizioni sono tutte di Alessandro Sgobbio.
Shadows: 1. Aqva (Vernizzi) - 6:18; 2. Anjalogie (Vernizzi) - 6:34; 3. Red Sand Town (Sgobbio) - 4:37; 4. La Plainte (Sgobbio) - 6:50; 5. Lento nevicare (Vernizzi) - 5:55; 6. Cantus Animae (Sgobbio) - 4:10; 7. Aymavilles (Sgobbio-Vernizzi) - 2:46; 8. Tears Valley (Vernizzi) - 6:55.
Musicisti:
Alessandro Sgobbio (pianoforte), Emiliano Vernizzi (sax soprano e tenore).
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