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Thana Alexa: ONA

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Thana Alexa: ONA
Ci giunge con un po' di ritardo questo secondo disco della talentuosa vocalist e compositrice Thana Alexa, ma va assolutamente considerato. Anche questo, come già il debutto Ode to Heroes, è un tributo: dalle figure musicali che l'hanno influenzata siamo passati a una celebrazione del genere femminile e al ruolo—spesso sottovalutato—che svolgono nel mondo.

Nata a New York da famiglia croata, Thana è tornata nell'infanzia in Croazia dov'è rimasta per completare i suoi studi. Successivamente si è ritrasferita nella Big Apple dove ha conseguito un Bachelor of Fine Arts alla New School University.

Il titolo in croato dell'album significa "Lei" e il lavoro ha già ottenuto vari riconoscimenti: ottime recensioni, nominations al Grammy (anche per l'intervento di Regina Carter), copertina (con il marito Antonio Sanchez) su Down Beat, eccetera. Il percorso musicale integra elementi di jazz e generi popolari afro-americani con musiche etniche, elettronica e pop, ponendo l'elemento ritmico in una posizione centrale con risultati coinvolgenti. In questa scelta ha avuto un ruolo significativo Antonio Sanchez, che è presente come batterista e co-produttore del disco assieme alla moglie. Nell'organico troviamo abituali partner della coppia come il bassista Matt Brewer e la pianista Carmen Staaf coadiuvata da un numeroso stuolo di artiste ospiti come Becca Stevens, Regina Carter e le cantanti del Rosa Vocal Group.

Quest'ultimo è un vocal ensemble specializzato nel canto tradizionale balcanico e svolge un ruolo chiave nel brano d'apertura, il suggestivo "ONA." Il viaggio nel femminile si snoda attraverso variopinte soluzioni espressive, con il canto di Alexa sempre pienamente integrato nel tessuto strumentale. Tra i brani più coinvolgenti ricordiamo il lungo e descrittivo "Pachamama," dea della fertilità nella mitologia inca, contenente un luminoso assolo di Regina Carter al violino. Questo e molti altri brani del disco è scritto dalla stessa cantante, che conferma la sua vena cantabile: spiccano infatti il lirico "Set Free" e il frastagliato "The Resistance" dove la sua voce svetta. Il percorso termina con una fantasiosa rivisitazione di "Everybody Wats to Rule the World" dei Tears For Fears con la chitarra rock di Jordan Peters in evidenza.

Track Listing

ONA; The Resistance; Pachamama; Set Free; You Taught Me; Teardrop; Cassandra; He Said She Said; Animal Instinct; Everybody Wants to Rule the World.

Personnel

Album information

Title: ONA | Year Released: 2020 | Record Label: Self Produced


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