Volker Goetze Orchestra: NY 10027

Il disco è stato registrato in più riprese nel corso del 2011, e si apre con "Solace," una composizione dal grande respiro melodico, di classe, nella quale si avverte la voglia di Goetze di innestare cellule percussive su tessiture fatte prevalentemente di fiati, ai quali è affidata la riuscita di "Tree," passaggio più ancorato a una certa consuetudine, dove si evidenziano le qualità solistiche di Patrick Breiner. Il saxofonista è al centro della scena anche in "Snow Crystal," dove si fa notare anche il pianista Kristjan Randalu, autore di un solo molto gradevole, al contempo semplice, snello e avvolgente, mentre la kora di Ablaye Cissoko segna in maniera determinante "Cissokos kora," il passaggio che più degli altri sposta il discorso stilistico fuori dal centro gravitazionale dell'orchestra. In questo brano la sintesi è resa ancora più accattivante dalla chitarra, affilata e carica di effetti, suonata da Sebastian Noelle, il quale rende una buona alternanza al solo pastoso del trombonista Joe Beaty.

Ed è proprio in passaggi simili che Volker Goetze realizza l'intento di staccarsi dalla cellula madre, da quel contesto di big band esplorato in lungo e in largo da diversi anni, riuscendo a raggiungere un lido di originalità oggettiva, apprezzabile o meno.

Comments