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Michel Portal and the Birdwatchers
ByDopo il progetto con la ritmica di Prince a Minneapolis nel 2000 Michel Portal è rimasto lontano dagli studi di registrazione trovando solo adesso un nuovo gruppo per sviluppare le proprie idee. Insieme al leader al clarinetto, clarinetto basso, sax soprano e musette ora troviamo il sassofonista tenore Tony Malaby, Bojan Z al Fender Rhodes ed al pianoforte, Francois Moutin al contrabbasso e Dan Weiss alla batteria, che hanno accompagnato il leader tutti insieme o in varie combinazioni, cambiando continuamente timbri, strumentazione, dinamiche.
Sul primo lungo brano sia Portal (al clarinetto basso) che Malaby hanno avuto modo di esibirsi in assoli lunghi ed articolati mentre Bojan Z diviso fra tastiera elettrica e pianoforte dava il giusto supporto per una musica con le radici negli anni `60. Subito dopo Bojan Z si è deciso per il solo strumento acustico e Tony Malaby si è esibito in un'assolo di stampo free, facendo rivivere i tempi della New Thing. Sarebbe comunque riduttivo ridurre la musica a queste coordinare, in quanto da un brano all'altro si è passato ad atmosfere diverse, con Portal che ha cambiato strumento adeguandosi di volta in volta. Il forte sostegno di Francois Moutin e gli insoliti ritmi di Dan Weiss hanno dato un carattere originale alla band, un suono collettivo che è arricchito dagli assoli dei protagonisti e che è lontano dal carattere della jam session. Il pubblico ha gradito il carattere forte della proposta ed ha chiamato i musicisti ben tre volte sul palco con standing ovations.
Dal musicista francese, dalla sua curiosità intellettuale che gli fa visitare i terreni piú impervi, arriva ancora una volta un concerto fuori dal solito in sintonia con quelle che sono le correnti più attuali.
Foto di Claudio Casanova
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