Mike Wofford - Holly Hofmann: Live at Jazz Athenaeum - Vol. 2

Sono due musicisti esperti - Wofford ha lavorato con tutti i grandi musicisti della West Coast e la Hofmann ha già lavorato ed inciso in duo insieme a Bill Cunliff - e quel che hanno in mente lo esprimono attraverso esecuzioni precise, equilibrate, pensate ed eseguite a lungo prima di andare davanti al pubblico dell'auditorio. Tre brani sono eseguiti dalla Hofmann al flauto alto, ed anche qui mostra la sua tipica padronanza dello strumento e forza nell'attacco, mettendosi in mostra come una delle migliori e più complete voci contemporanee sullo strumento.

Fra i temi spiccano quelli di Thelonious Monk, una versione abbastanza insolita di "Introspection" al flauto alto e di "Eronel", e la musica più classicheggiante di "Free Day (for Samuel Barber)". Nell'insieme appare tutto ben calibrato, in una sorta di suite che affronta i tanti aspetti della musica jazz, grazie pure all'enorme cultura pianistica di Wofford, abilissimo nel gestire un patrimonio che va dall'era bop in poi. Sempre preciso nell'accompagnamento, pronto a tirare fuori dalla sua partner le note giuste, si pone con la sua poesia lirica e coinvolgente come il vero motore dietro le evoluzioni di Floof (simpatico soprannome della Hofmann). Con la loro grande personalità, posta al servizio della musica, i due fanno del disco un'interessante scoperta anche per chi di solito non segue questo tipo di proposte.

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