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Don Alias ci ha lasciato.
Byma poi Miles decise che per quel brano la batteria la suonava il giovane percussionista e disse a Don Alias: "Stay there".
Charles Don Alias, nato a New York nel dicembre del 1939, era uno dei più bravi percussionisti in circolazione e nella sua lunga carriera aveva suonato con moltissimi grandi del jazz, ma non solo. Passando da Nina Simone a Miles Davis, da Carlos Santana ai Weather Report, da Joni Mitchell a Jaco Pastorius, da Carla Bley a Bob Moses, da Mike Stern a Roberta Flack, da Lou Reed a Tania Maria, per citarne solo alcuni.
Ma soprattutto ci piace ricordarlo per un episodio che sottolinea come Don Alias sia stato davvero uno dei musicisti che fecero scattare il clic di Miles Davis all'epoca di Bitches Brew, nelle celebri sedute di registrazione che iniziarono a New York proprio il giorno dopo la fine del Festival di Woodstock, il 19 agosto del 1969. Al momento di registrare "Miles Runs the Voodoo Down", i musicisti non riuscivano a trovare il ritmo giusto. Don Alias era alle percussioni, mentre alla batteria sedeva Jack De Johnette. Ad un certo punto Don prese coraggio (era allora piuttosto giovane e molto meno famoso di DeJohnette) e dichiarò di avere in mente un ritmo perfetto per quel brano. Si mise alla batteria e Miles capì subito che aveva ragione. Dapprima Miles chiese a Don di spiegare a DeJohnette come affrontare la cosa ma poi decise che per quel brano la batteria la suonava il giovane percussionista e disse a Don Alias: "Stay there". Sapete già come è finita...
Per un doveroso approfondimento suggeriamo questo sito, nel quale è possibile anche trovare il link per una intervista di una dozzina di minuti, che si può ascoltare con Real Audio, dove Don Alias racconta l'episodio legato alla registrazione di "Miles Runs the Voodoo Down"
Va ricordato che Don Alias faceva parte del gruppo di Miles Davis, con Keith Jarrett al piano elettrico, Gary Bartz al sax, Michael Henderson al basso, Leon Chancler alla batteria e Mtume alle percussioni, che diede alcuni meravigliosi concerti in Europa e in Italia nel novembre del 1971. Chi scrive ebbe la fortuna e il grandissimo piacere di ascoltare quella band il 15 novembre al Palasport di Bologna e da quella sera le cose non furono mai più le stesse.
Possiamo solo consolarci pensando che la sezione ritmica celestiale alla corte di Miles ha certamente un nuovo protagonista. Nel frattempo, mi raccomando, andatevi a riascoltare "Miles Runs the Voodoo Down", ne vale davvero la pena...
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