Joe Rosenberg - Jean-Luc Guionnet - Mark Helias - Edward Perraud: Do What We Must Do

A momenti più andanti si alternano altri più riflessivi e percussivi, un po' à la Arte Ensemble come in On Three. A volte il passaggio da un frame di questo tipo ad un altro più denso e pulsato avviene all'interno di uno stesso brano come nell'ottimo Calx.

I due sassofoni sembrano esplorare l'anima africana adattandosi e adeguandosi ad ogni irregolarità seguendo vie tortuose che a volte si aprono in grandi spazi dove i suoni sembrano quasi perdersi. La strada non è predeterminata dai musicisti che in un'esplorazione non certo di conquista procedono in simbiosi, con una discrezione e una delicatezza che solo l'approccio dell'engineering CIMP riesce a rendere così bene offrendo come suo solito tutta la dinamica naturale degli strumenti. E ce n'è veramente bisogno nella sesta traccia Version Two quando Mark Helias inizia da solo praticamente inudibile, magistrale.

Certo si avverte molto la complicità dei due fiati, ciononostante l'equilibrio con gli altri due musicisti è veramente notevole e anche quando ci sono dei soli si continua ad avvertire la presenza di tutti i membri del gruppo.

Nell'ascoltatore guidato in primis dalla voce malinconica del sax soprano prede corpo un senso di pace che via via progredisce rendendo l'ascolto sempre migliore fino a farci condividere l'atmosfera misteriosa creata dal quartetto.

Visita i siti di Joe Rosenberg, Edward Perraud e Mark Helias

Comments