Andrea Lombardini: Diminuendo
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Suggestivo ed evocativo, caleidoscopico per la notevole gamma di timbri e influenze ma allo stesso tempo dotato di una decisa coerenza narrativa, Diminuendo è il primo lavoro solista di Andrea Lombardini, pubblicato dalla CAM Jazz e prodotto da Johannes Wohlleben presso i Bauer Studios di Ludwigsburg nel gennaio 2016.
Il giovane bassista veneziano, impegnato negli ultimi quindici anni in numerosi progetti e collaborazioni, tra i quali si ricordano i Rand-o- mania (con l'album Strade del 2001) e il Trio ALT, in questa circostanza si conforma al ruolo di leader all'interno di un ensemble tanto desueto quanto originale.
In questo album Lombardini, impegnato al basso elettrico e al liuto colascione, si avvale del prezioso contributo offerto da musicisti di spicco nel panorama musicale europeo, quali Michel Godard, impegnato alla tuba e al serpentone, del qual strumento è riconosciuto tra i più influenti maestri, ed Emanuele Maniscalco, capace di destreggiarsi abilmente tra pianoforte e batteria. Potremmo parlare di un doppio trio, non solo per il duplice spettro timbrico- strumentale che aleggia sull'intero album, ma anche per la variegata scrittura di Lombardini che spazia dal jazz al folk, dalle suggestioni quattrocentesche alle libere improvvisazioni, perfettamente equilibrate tra frasi altamente cantabili e fughe al limite del free, fino alla musica per film. Il prodotto finale restituisce un suono morbido, prezioso, intimo, un suono "rivelato" come se fosse un dono, capace di far vibrare le segrete corde dell'anima dell'ascoltatore.
L'apertura del disco è concisa, fugace, con "Bass Dim," primo di tre brevissimi intermezzi solisti (i successivi, "Tuba Dim" e "Piano Dim") in cui il liuto di Lombardini risuona arpeggi saturi d'eco che sembrano introdurre l'ascoltatore in una dimensione plumbea, sospesa. A seguire, un libero fill di batteria eseguito da Maniscalco introduce la rivisitazione del tradizionale "Balulalow" mentre nella successiva "Black on Grey" sempre Maniscalco, questa volta al piano, da il la a un brano in cui ogni strumentista si alterna in soli accattivanti ed efficaci, all'insegna di un interplay rodato e istintivo. La swingata "Disclosed" anticipa la malinconica "Feed the Birds," forse il cuore pulsante dell'intero album a livello emotivo. Tratta dal celebre lungometraggio Disney "Mary Poppins," il brano in questione consiste in una rivisitazione, musicale e concettuale, dei temi della carità e dell'offerta, raccolti in uno scrigno sonoro che sembra custodire preziosamente i ricordi di un'infanzia ormai lontana. "Curly" può essere ascritto come l'episodio più singolare dell'album, introdotto da ostinati arpeggi di basso che possono rievocare, forse un po' coraggiosamente, le atmosfere grunge tipiche dei primi anni Novanta, a testimonianza della modernità e dello spiccato eclettismo del leader. La titletrack prefigura infine la conclusiva "Tytbah/Totbab," le cui cellule melodiche, dal sapore orientaleggiante, chiudono l'intero lavoro senza una precisa risoluzione armonica, lasciando il tutto in sospeso.
Come in un pomeriggio autunnale. Come se Diminuendo fosse un primo, fulgido bagliore brillato lungo un sentiero che attende di essere percorso.
Il giovane bassista veneziano, impegnato negli ultimi quindici anni in numerosi progetti e collaborazioni, tra i quali si ricordano i Rand-o- mania (con l'album Strade del 2001) e il Trio ALT, in questa circostanza si conforma al ruolo di leader all'interno di un ensemble tanto desueto quanto originale.
In questo album Lombardini, impegnato al basso elettrico e al liuto colascione, si avvale del prezioso contributo offerto da musicisti di spicco nel panorama musicale europeo, quali Michel Godard, impegnato alla tuba e al serpentone, del qual strumento è riconosciuto tra i più influenti maestri, ed Emanuele Maniscalco, capace di destreggiarsi abilmente tra pianoforte e batteria. Potremmo parlare di un doppio trio, non solo per il duplice spettro timbrico- strumentale che aleggia sull'intero album, ma anche per la variegata scrittura di Lombardini che spazia dal jazz al folk, dalle suggestioni quattrocentesche alle libere improvvisazioni, perfettamente equilibrate tra frasi altamente cantabili e fughe al limite del free, fino alla musica per film. Il prodotto finale restituisce un suono morbido, prezioso, intimo, un suono "rivelato" come se fosse un dono, capace di far vibrare le segrete corde dell'anima dell'ascoltatore.
L'apertura del disco è concisa, fugace, con "Bass Dim," primo di tre brevissimi intermezzi solisti (i successivi, "Tuba Dim" e "Piano Dim") in cui il liuto di Lombardini risuona arpeggi saturi d'eco che sembrano introdurre l'ascoltatore in una dimensione plumbea, sospesa. A seguire, un libero fill di batteria eseguito da Maniscalco introduce la rivisitazione del tradizionale "Balulalow" mentre nella successiva "Black on Grey" sempre Maniscalco, questa volta al piano, da il la a un brano in cui ogni strumentista si alterna in soli accattivanti ed efficaci, all'insegna di un interplay rodato e istintivo. La swingata "Disclosed" anticipa la malinconica "Feed the Birds," forse il cuore pulsante dell'intero album a livello emotivo. Tratta dal celebre lungometraggio Disney "Mary Poppins," il brano in questione consiste in una rivisitazione, musicale e concettuale, dei temi della carità e dell'offerta, raccolti in uno scrigno sonoro che sembra custodire preziosamente i ricordi di un'infanzia ormai lontana. "Curly" può essere ascritto come l'episodio più singolare dell'album, introdotto da ostinati arpeggi di basso che possono rievocare, forse un po' coraggiosamente, le atmosfere grunge tipiche dei primi anni Novanta, a testimonianza della modernità e dello spiccato eclettismo del leader. La titletrack prefigura infine la conclusiva "Tytbah/Totbab," le cui cellule melodiche, dal sapore orientaleggiante, chiudono l'intero lavoro senza una precisa risoluzione armonica, lasciando il tutto in sospeso.
Come in un pomeriggio autunnale. Come se Diminuendo fosse un primo, fulgido bagliore brillato lungo un sentiero che attende di essere percorso.
Track Listing
Bass Dim; Balulalow; Black on Grey; Tuba Dim; Disclosed; Feed the Birds; Piano Dim; Curly; The Lonely Man; Diminuendo; Tytbah/Totbap.
Personnel
Andrea Lombardini: liuto colascione, basso elettrico; Michel Godard: serpentone, tuba; Emanuele Maniscalco: pianoforte, batteria.
Album information
Title: Diminuendo | Year Released: 2016 | Record Label: CAM Jazz
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