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Jazz Articles about Tito Mangialajo Rantzer
About Tito Mangialajo Rantzer
Instrument: Bass, acoustic
Dimitri Grechi Espinoza - Tito Mangialajo Rantzer: When We Forgot the Melody Vol. 2

by Neri Pollastri
Tre anni dopo il primo volume," Dimitri Grechi Espinoza e Tito Mangialajo Rantzer tornano a registrare in piena libertà improvvisativa e--come da titolo--fuori dalle esigenze melodiche, chiamando questa volta a collaborare con loro--sebbene solo in cinque tracce su otto--Riccardo Chiaberta, giovane batterista della scena milanese. Come ci ha confidato nella recente intervista, il sodalizio con Mangialajo è per Espinoza una delle situazioni preferite, perché con il contrabbassista (fresco dell'uscita del suo primo disco a proprio nome, Dal ...
Continue ReadingTito Mangialajo Rantzer: Dal Basso in Alto

by Neri Pollastri
Dopo venticinque anni di attività e un numero esorbitante di dischi da sideman o coautore (tra gli ultimi il recentissimo When We Forgot the Melody--Vol. 2, con Dimitri Grechi Espinoza), il contrabbassista Tito Mangialajo Rantzer arriva finalmente al primo lavoro a proprio nome. E lo fa con un lavoro in solitudine, inaugurando l'etichetta Solista Records che proprio a tale formato intende dedicarsi. La scelta dei pezzi testimonia lo spirito con il quale è stata realizzata quest'opera: ben ...
Continue ReadingDimitri Grechi Espinoza - Tito Mangialajo Rantzer: When We Forgot the Melody

by AAJ Italy Staff
Quaranta minuti di musica completamente improvvisata, sviluppata da due musicisti aperti e coraggiosi come Espinoza e Mangialajo Rantzer, che oltre tutto si conoscono assai bene e possono far valere la loro intesa: già queste premesse basterebbero a rendere appetitoso questo ennesimo interessante lavoro della Rudi Records. Ma se ci aggiungiamo che - come indica il titolo - l'improvvisazione ruota attorno alla melodia - cioè qualcosa che i due, nei loro lavori abituali, non pongono al centro delle rispettive ricerche - ...
Continue ReadingDoze Cordas Trio: Brisa

by AAJ Italy Staff
Verso il Brasile, con amore. Potrebbe essere l’espressione più indicata per sintetizzare questo bel disco del Doze Cordas Trio. Voce, chitarra e contrabbasso forniscono la più classica impalcatura sonora di un percorso ben congegnato, che rivisita le varie tradizioni musicali del Brasile con gusto ed sincera partecipazione emotiva Lo si capisce subito dalle prime note, foriere di sinuose melodie, ancorché prive di retorica e deja vù. Le informa un’atmosfera pacata e rilassata, spesso digradante verso un meditato lirismo di base ...
Continue ReadingGianmario Liuni: Tricercando

by AAJ Italy Staff
Si possono trovare tutti i sentimenti dell’animo umano in questa incisione di Gianmario Liuni, che per l’occasione ricorre al trio, forse la formazione che più di ogni altra permette una ricerca introspettiva, riflessiva e allo stesso tempo di relazione e interazione. Risulta naturale, di conseguenza, la varietà di mood che si distribuiscono lungo le undici tracce del disco, legate tra di loro dal sottile filo rosso della discrezione, del sussurro piuttosto che del grido. In questo giocano un ruolo importante ...
Continue ReadingGianmario Liuni: Conversation with Africa

by AAJ Italy Staff
Queste conversazioni che il pianista Gianmario Liuni intrattiene con l'Africa, seguendo un approccio che egli stesso definisce induttivo", rappresentano un confronto e un incontro con alcuni degli stilemi della musica del continente africano, senza tuttavia rinnegare o subordinare un'identità musicale occidentale, quella che Liuni aveva espresso più pienamente altrove, ad esempio in Mottetti. Così, se al centro del lavoro campeggia, molto simbolicamente, la splendida Ishmael" del pianista sudafricano Abdullah Ibrahim, al quale è poi dedicato anche Namhanje", basato su un ...
Continue ReadingGianmario Liuni: Un Soffio Soltanto

by AAJ Italy Staff
La melodia come punto di riferimento. La voce umana come prodromo e musa della voce del pianoforte. E' questo il manifesto programmatico del CD. Un Soffio Soltanto è dunque un album fatto di dolci melodie, con testi sempre poetici, a volte importanti (ad esempio, un estratto dai Mottetti di Montale). Un album che predilige i mezzi tempi ed il registro medio, spesso sussurrato, mai urlato. Un album garbato ed elegante, molto ben suonato ma forse un po' troppo compiaciuto nella ...
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