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Jazz Articles about Tino Tracanna

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Tino Tracanna

Read "Tino Tracanna" reviewed by Paolo Peviani


Il tratto principale della mia musica Mi è difficile essere categorico, ma te ne dico qualcuno che mi viene in mente osservandomi. Ancorata al jazz ma ispirata a mondi musicali diversi; ricerca di sintesi e essenzialità sia nella parte tematica che possibilmente negli sviluppi; composizione ed organizzazione della forma; compresenza di ambiti tonali, non tonali e modali ma anche spazi liberi, seppur codificati in diverse maniere; libera da ambiti stilistici specifici. La qualità che desidero nei musicisti ...

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Album Review

Tino Tracanna Acrobats: Red Basics

Read "Red Basics" reviewed by Angelo Leonardi


Ha esordito qualche anno fa con Acrobats (Abeat, 2012) il nuovo quintetto di Tino Tracanna, un artista sempre alla ricerca di nuove sfide, che oggi presenta il secondo capitolo, registrato all'Auditorium Parco della Musica di Roma il 26 e 27 gennaio 2015. Il titolo del disco è Red Basics e con il sassofonista ritroviamo Mauro Ottolini, Roberto Cecchetto, Paolino Dalla Porta e Antonio Fusco impegnati in dieci nuove composizioni firmate quasi esclusivamente dal leader. Il percorso musicale conferma ...

Album Review

Claudio Ottaviano: Notturno

Read "Notturno" reviewed by AAJ Italy Staff


Contrabbassista in rapida ascesa, molto presente sulla scena jazzistica milanese, Claudio Ottaviano incide col suo pregevole trio comprendente Tino Tracanna ai sassofoni e Michele Franzini al pianoforte. Con compagni di tale levatura è scontato attendersi un prodotto di qualità ma l'album sorprende comunque per raffinatezza, cantabilità e intensità dei percorsi. Il disco di Ottaviano è sostanzialmente un concept album dedicato alle ballad, con l'originalità di presentare temi originali particolarmente riusciti: le uniche eccezione sono date dalla splendida “Never Let Me ...

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Album Review

Bonnot - Tracanna - Cecchetto: Drops

Read "Drops" reviewed by AAJ Italy Staff


Che sorpresa! Due tra i più apprezzati jazzisti italiani, Tino Tracanna e Roberto Cecchetto, incontrano un mago dell'elettronica e dell'hip hop, Bonnot al secolo Walter Buonanno, e scatta la scintilla. Drops, questo è il titolo del disco in questione, è un gioiellino di contaminazione creativa, nel quale sonorità acustiche, scariche elettriche, diavolerie elettroniche, archi, voci, rap, spoken words, vinili maltrattati dallo scratch si avvinghiano in una danza dai mille rivoli di passioni e di emozioni. Vi danzano i ritmi della ...

Album Review

Tino Tracanna: Acrobats

Read "Acrobats" reviewed by AAJ Italy Staff


Acrobats vede Tino Tracanna a capo di un quintetto capace di esprimere musica di livello assoluto, fortemente ancorata a un'idea di jazz dal linguaggio chiaro e condivisibile grazie alla giusta dose di groove e all'esatto bilanciamento delle emozioni attraverso una vasta gamma di soluzioni timbriche. Nelle dieci tracce proposte il leader si lascia apprezzare in molti momenti, sia che si tratti di situazioni chiaroscurali, come in “Scie," che in passaggi solari e formalmente più aperti, vedi “New Mind Lines". Nella ...

Album Review

Tino Tracanna Quartet: Un'ora

Read "Un'ora" reviewed by AAJ Italy Staff


"Assenza ed Essenza" il brano che apre l'ultimo lavoro di Tino Tracanna, sparge intorno a sé un senso di calma e di tranquillità, di armonia delle cose e dei sentimenti, percorsa però da piccole increspature, da fremiti premonitori di possibili accidenti. E fornisce chiari segnali sull'andamento dell'intera registrazione. Che è pervasa da un'atmosfera di assoluto relax esecutivo, ma è altamente reattiva agli stimoli che il leader e i suoi compagni di viaggio si lanciano a vicenda. Come in “Punti di ...

Album Review

Ferdinando Faraò: Darwinsuite

Read "Darwinsuite" reviewed by AAJ Italy Staff


Negli ultimi anni Ferdinando Faraò è andato via via assumendo un ruolo che pochi batteristi nella storia della musica afroamericana sono stati in grado di sostenere con successo. Quello di leader illuminato, di catalizzatore di talenti, di prolifico compositore, di curioso sperimentatore. E ultimamente la forma musicale che sembra rispondere al meglio a queste esigenze pare essere la suite; dopo la Eschersuite (DDQ-2003) realizzata in quintetto, la Pollocksuite (Music Center-2007) che vede all'opera un doppio quartetto più batteria, ecco la ...


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