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Jazz Articles about Luca Pirozzi

Album Review

Stefano Sabatini Trio: Heart & Soul

Read "Heart & Soul" reviewed by AAJ Italy Staff


L'abusata formula del piano trio, a seconda dei musicisti che la adottano, può dar vita tanto a musica monotona che si basa su schemi consolidati quanto ad emozioni generate dalla giusta scintilla. Per l'album di Stefano Sabatini vale la seconda ipotesi. Questo perché il pianista ha molte cose da dire, e il titolo scelto per il suo CD, Heart and Soul, risulta quanto mai adatto al progetto. Un percorso fatto di originali e un paio di riletture, tra le quali ...

Album Review

Lutte Berg Ensemble: Landskap

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Chitarrista svedese da anni di stanza a Roma, Lutte Berg presenta qui il secondo CD del suo Ensemble (il precedente era uscito nel 2004 sempre per la Wide Sounds). Si tratta di un lavoro sostanzialmente classico, eseguito da un quartetto che ha per prima voce la chitarra del leader, autore anche di tutte le composizioni che evidenziano una interessante fusione di sensibilità mediterranea e sonorità nordiche. È interessante notare come parte dei brani si richiamino esplicitamente fin dai titoli alla ...

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Album Review

PJ5et Special Project: High Tension

Read "High Tension" reviewed by AAJ Italy Staff


Il trio del pianista romano Pino Iodice è attivo da lungo tempo. Adesso con il supporto di due ospiti d'eccezione, Tommy Smith e Dick Oatts, pubblica un progetto di grande impatto grazie ad una ritmica che funziona perfettamente e all'inserimento dei due ospiti che avviene senza sforzo alcuno: il loro è uno scambio non solo musicale ma anche umano, in cui si riescono a mettere a punto degli equilibri sorprendenti. La beatlesiana “Eleanor Rigby" è sicuramente una bella canzone ma ...

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Album Review

Alessandro Gwis: Alessandro Gwis

Read "Alessandro Gwis" reviewed by AAJ Italy Staff


Dopo una lunga militanza negli Aires Tango, il pianista Alessandro Gwis dà alla luce il suo primo album da leader. Lo fa con la formazione più classica e impegnativa (il trio) mettendo, come spesso accade nelle opere prime, molta carne sul fuoco. In questo album ci sono infatti anni ed anni di esperienze musicali accumulate, sedimentate e stratificate, che finalmente vengono allo scoperto. Troviamo molti brani, ben quattordici, prevalentemente brevi e succinti, quasi come se Gwis volesse sfruttare tutto il ...


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