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Jazz Articles about Daniel Studer

Album Review

Kimming - Studer - Zimmerlin: Erzählend Nah

Read "Erzählend Nah" reviewed by AAJ Italy Staff


Che tra la musica contemporanea accademica e certo nuovo jazz ci siano delle analogie non è una scoperta di oggi. Con buona pace di chi da tempo si sbraccia per scongiurare simili comparazioni questo disco ne è una testimonianza valida a partire dallo sviluppo di paesaggi informali dagli ampi orizzonti. Effettivamente le architetture intessute sul connubio tra improvvisazione totale e brevi parti tonali, la conduzione gestuale dell'improvvisazione o lo stesso utilizzo di un classico trio d'archi sono alcuni elementi che ...

Album Review

Daniel Studer: Reibungen

Read "Reibungen" reviewed by AAJ Italy Staff


Virtuoso del contrabbasso, didatta e libero improvvisatore, il cinquantenne artista svizzero ha vissuto a Roma per quindici anni e ha collaborato con numerosi musicisti italiani, tra i quali Giancarlo Schiaffini che scrive le note di copertina di questo particolare lavoro in solitudine (la traduzione del titolo è “Attriti"). Studer, che si muove in numerosi ambiti della musica contemporanea, presenta qui una serie di composizioni ciascuna delle quali è dedicata alla ricerca e allo sviluppo di specifici stilemi dello strumento, senza ...

Album Review

Peter K Frey - Daniel Studer: Zwei

Read "Zwei" reviewed by AAJ Italy Staff


Quella tra Peter K Frey e Daniel Studer è una lunga storia (più di dieci anni) di esplorazioni del contrabbasso attraverso la difficile arte del duo, anche se documentata solamente da due registrazioni. Se nel precedente Zweierlei l'uso dell'elettronica fungeva da prezioso escamotage per allargare il limitato ventaglio timbrico del contrabbasso, in questo Zwei i due musicisti svizzeri lanciano la sfida utilizzando strumenti rigorosamente acustici. Va da sé che la capacità di sfruttare al meglio le risorse del più grave ...

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Album Review

Daniel Studer: Ianus

Read "Ianus" reviewed by John Kelman


Based around his experiences performing archaeological research, where he was taken by the faint sounds of the city amidst the more sonically-static environment of his work at Domus Tiberiana in the Palatin, an oasis-like location in the centre of Rome, Swiss bassist/composer Daniel Studer developed Ianus , a series of avant-garde pieces that combine new music composition with a creative music improvisational sensibility. The result is a work that challenges the senses, but is not the least bit successful in ...


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