Iro Haarla, Ulf Krokfors, Barry Altschul: Around Again: The Music Of Carla Bley

Sontuosa rilettura di dodici tra le più belle composizioni di Carla Bley, quest'album nasce da un'idea del contrabbassista Ulf Krokfors, condivisa con la pianista Iro Haarla—che frequenta la musica di Carla fin dai tempi del conservatorio e che ha da sempre Paul Bley come modello pianistico—e poi concretizzata assieme a Barry Altschul, batterista nel trio del pianista canadese che per registrò parte di questi brani, ben cinquantaquattro anni fa, negli album Touching e Closer.

Il disco è notevole per svariati motivi: perché il trio è assolutamente paritetico, essendo i musicisti tutti di grande valore e personalità; perché nessuno si prende la scena, lavorando sempre di concerto; perché la Haarla è ben lungi dal replicare l'interpretazione che di queste musiche ha dato più volte Paul Bley, evitando di questi tanto le tipiche rarefazioni e le pause, sia le caratteristiche forme espressive alla tastiera; perché molti dei brani, pur affrontati tutto sommato classicamente, vengono letti in modo assai originale, con un'assegnazione dei ruoli piuttosto atipica; infine, perché le composizioni della Bley sono di per sé splendide e la loro esecuzione da parte di musicisti di questo livello le esalta una volta di più.

L'avvio, con la classica "Closer," potrebbe trarre in inganno, essendo l'esecuzione apparentemente lenta e sospesa; in realtà, ci si rende presto conto che la Haarla ha una lettura molto più serrata dei brani di quanto non si sia soliti ascoltare e anche che non prende la scena per sé: il contrabbasso di Krokfors ha infatti ampi spazi, non solo in dialogo con la pianista ma anche in autonomia, e anche aldilà degli assoli, visto che—tanto per fare un esempio—spetta clamorosamente a lui condurre il tema di "Ohlos De Gato"; stessa sorte per Altschul, che introduce abbastanza a sorpresa il medesimo brano e si produce in un lungo assolo subito dopo l'incipit di "And Now, The Queen," ma soprattutto è una presenza costante e neppure tanto soffusa in ogni brano.

Le interpretazioni dei brani conducono ciascuna su atmosfere diverse: se "Around Again" è concitata e dinamicamente intensissima (con assoli trascinanti di Krokfors e Altschul) e "King Korn" gioca tutta sul ritmo, "Intermission Music" e "Utviklingssang" sono invece meditative e quasi dolenti. C'è così modo di esplorare molti angoli nascosti delle composizioni della Bley, rivelandone nuovi aspetti e deliziando l'ascoltatore.

Omaggio caloroso alla grande musica da parte di grandi musicisti.

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