Einfalt: When the Teacher

La struttura dell'album è irregolare, affatto consequenziale, come la musica in esso contenuta. Dei dodici brani presentati solo cinque superano i tre minuti di durata e questo la dice lunga sul livello di imprevedibilità e di stravolgimento dei canoni consolidati nella pratica dell' improvvisazione. La matrice cameristica dell'album d'esordio è ancora ben presente in questo When the Teacher, incisione nella quale il contrabbasso di Giulio Corini e la viola di Maria Vicentini funzionano non tanto come classico fondale omogeneo ma piuttosto come vero proprio laboratorio di sperimentazione sonora. Ciò sdogana gli altri strumenti dalla loro funzione tradizionale e li spinge a loro volta ad osare nel campo della ricerca timbrica e armonica.

La chitarra di Faccioli inserisce una dimensione puntillistica nell'economia della rappresentazione d'insieme, il pianoforte di Alfonso Santimone è camaleontico nel suggerire il mood delle esecuzioni, il clarinetto di Achille Succi sembra ispirarsi alla lezione del Giuffre di 1961 e Free Fall, soffiando cool e astratto come poche altre volte. La batteria di Nelide Bandello si premura di fungere da volano tra elementi spesso dissonanti tra di loro, suggerendo discretamente, scatenando minimi impulsi, creando macchie di colore con le quali poter intercettare qualche traccia melodica o qualche segnale sfuggente.

Disco per certi versi ostico e oscuro, When the Teacher regala il piacere della scoperta passo dopo passo, ascolto dopo ascolto e conferma la vitalità di una scena improvvisativa che rifugge compromessi e strumentalizzazioni.

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