Jazzator: Nonagon

Nato in Russia come trio, successivamente trasformatosi in quartetto grazie all'innesto del contrabbassista svizzero Maximilian Grossenbacher, il gruppo Jazzator nasce da un'idea della pianista, vocalist e compositrice Marina Sobyanina. L'apprezzata attività della leader come compositrice per opere teatrali, balletti e sonorizzazione di film muti trasuda palpabilmente nella musica presente in Nonagon, terzo lavoro licenziato dall'ensemble. Perché le sei composizioni del disco riservano diverse sorprese e continui cambi di scena, così come abbondano di fermo-immagine che cristallizzano momentaneamente la situazione, o di piani sequenza che ammaliano per intensità e forza comunicativa.

Sobyanina ha un'approccio espressionista sia alle tastiere che alla voce, il sax baritono è voce narrante che trascolora da toni burberi a più calde sonorità, basso e batteria sono pulsanti quanto basta ed il mix di improvvisazione, groove, avanguardia, asimmetrie ritmiche, libera più di un momento interessante. E con i quattordici minuti di "Count Bassy," gioco semantico quanto mai azzeccato, Nonagon cala il sipario su una rappresentazione ricca di humor, divertimento e di buona musica.

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