Home » Articoli » Book Review » Interviste sulla musica - Nel gesto, nel suono
Interviste sulla musica - Nel gesto, nel suono
Bydi Erika Dagnino
Casa Musicale Eco
Monza - 2010
Pagine 67
Euro 12.
Autrice di poesie, testi letterari e saggi, ma anche splendida performer, Erika Dagnino mantiene strette relazioni col mondo della musica e in questo volume intervista quindici musicisti (più il fotografo Roberto Masotti) appartenenti al multiforme ambito della musica creativa: jazz d'avanguardia, sperimentazione, elettronica, musica contemporanea e ambiti contigui.
Con alcuni di essi intrattiene da tempo proficue relazioni artistiche (come col violinista Stefano Pastor, col sassofonista George Haslam o il pianista e compositore americano Chris Brown) mentre gli altri deve averli coinvolti in momenti e occasioni diversi.
Più che una tipica raccolta d'interviste, il volume è un vero e proprio saggio che ha come filo conduttore "La percezione-decifrazione dell'evento musicale". La Dagnino tratta molto marginalmente gli aspetti biografici dell'intervistato, i suoi ricordi, i progetti ed le valutazioni sulla sua carriera professionale, ma si concentra su argomenti centrali dell'indagine filosofica, sociologica o antropologica della musica.
Le sue domande stimolano la riflessione critica e l'analisi degli interlocutori su temi riguardanti le relazioni tra la parola e la musica, la scrittura e l'improvvisazione, la funzione della ricerca d'avanguardia e le sue relazioni col pubblico, l'influenza di questi nel processo creativo e molto altro.
Il linguaggio è complesso e l'indagine approfondita, permettendo al lettore di valutare la profondità argomentativa di molti autori e smentendo il luogo comune che vede il musicista interamente posseduto dal linguaggio artistico che veicola.
Tra le interviste che abbiamo apprezzato maggiormente ricordiamo quella con il compositore Claudio Lugo sul tema "Il corpo, il suono," con la flautista svedese Biggi Vinkeloe ("il genere umano condivide il pianeta terra e una lunga memoria collettiva. Noi condividiamo quelle memorie come archetipi, e possiamo tutti riconoscerci in questi archetipi"), con la compositrice Carla Magnan ("Dietro ad ogni gesto ed al di là di ogni eventuale provocazione, s'intravede sullo sfondo la vera abilità del compositore: piegare il segno e la forma al servizio della propria creatività creando un delicato equilibrio capace di mediare tra lo spirito come manifestazione del tempo e una materia - il suono - che può fare a meno di un qualunque rapporto durevole con lo spazio"), Garrison Fewell ("I suoni musicali contengono le aspirazioni spirituali dell'umanità in tutte le sue diverse forme"), ed ancora con Evan Parker, Stefano Pastor, Donald Robinson.
< Previous
Devil's Dress