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Jazz Articles about Danilo Gallo
Federico Squassabia: Walkabout - Songlines
by AAJ Italy Staff
Nel jazz, è oggettivamente difficile riuscire a sorprendere, a dire qualcosa di nuovo con un piano trio. Formula classica se mai ce n'è una, ampiamente codificata ed altrettanto ampiamente frequentata. L'approccio seguito dal trio di Federico Squassabia è tuttavia molto interessante. Sfugge il confronto diretto con i capisaldi del jazz piano trio e costruisce invece un album che, mediante l'evocazione esplicita di luoghi e persone, delinea un itinerario musicale attraverso vari scenari geografici ed emozionali. Arrivando anche al jazz, ovviamente ...
Continue ReadingSparkle + Andy Middleton: Playing Tricks
by AAJ Italy Staff
Jazz molto moderno, quello messo in scena dal trio Sparkle assieme all'"amico americano" Andy Middleton ed edito dalla giovane etichetta indipendente padovana Zerozerojazz. Su brani tutti originali, scorre nel corso del lavoro una lettura molto libera di atmosfere anche assai diverse tra loro: dalla narrazione multidimensionale di derivazione downtown newyorchese dell'iniziale Bing Bang" al latin (ancorché decomposto e rimontato in nuova foggia) di Milonga Triste," passando per originalissime riletture della musica ebraica ("Bugsy Siegel"), fumosi blues ("Ring Kai Ring") e ...
Continue ReadingGiorgio Pacorig & Danilo Gallo Zwei Mal Drei: We Hope We Understand !
by AAJ Italy Staff
Beh, ormai non è più una novità. Leggi El Gallo Rojo e sai quello che trovi. Cioè un prodotto sicuramente di qualità, fresco, originale, creativo, talvolta un po' bizzarro o non pienamente compiuto, ma mai banale, noioso o scontato. L'etichetta/collettivo di Verona non sbaglia un colpo e, uno dopo l'altro, sforna dischi che lasciano il segno. Come questo We Hope We Understand! a nome di Giorgio Pacorig e Danilo Gallo dove, insieme a musicisti tedeschi e al friulano olandese" Daniele ...
Continue ReadingRiccesi Zanoner 4tet: Night Ways
by AAJ Italy Staff
Un quartetto d'impianto tradizionale, con una ritmica di grande spessore, un pianoforte pronto all'improvvisazione narrativa e, come prima voce, un sassofonista maturo e poliedrico; la decisione artistica di muoversi senza perimetri precostituiti, scegliendo musiche di provenienza anche molto diversa ma che, come comun denominatore, fossero amate dai musicisti: ecco i semplici, ma essenziali ingredienti che hanno permesso la realizzazione di questo riuscito disco del Riccesi Zanorer 4tet. Vi troviamo dentro canzoni della tradizione irlandese e belle composizioni jazzistiche come l'iniziale ...
Continue ReadingGallo and the Roosters - Gary Lucas: The Exploding Note Theory
by AAJ Italy Staff
La realizzazione di questi 11 brani, certamente, ha seguito ampie discussioni tra i musicisti, relative per lo più alle intenzioni di partenza di ogni singolo brano. Discussioni sulle intenzioni e non sulle partiture poiché si tratta comunque anche di improvvisazioni. La (buona) musica nasce prima di tutto dalle idee, cioè dalle suggestioni del vissuto dell'autore (in questo caso anche esecutore), dalla sua capacità di riportare in note le sue esperienze, e - appunto - di lasciarcele anche solamente intuire. Bela ...
Continue ReadingRemo Anzovino: Tabù
by AAJ Italy Staff
Tabù è il secondo disco di Remo Anzovino, dopo Dispari, uscito un paio di anni fa. Il suo nome non è ancora molto conosciuto ai più, ma la sua popolarità ha avuto una decisa impennata proprio quest'anno grazie all'ultimo lavoro discografico. Anzovino, nato nel 1976 a Pordenone, è anche avvocato penalista, e di gavetta in territorio musicale ne ha fatta parecchia, in special modo nell'ambiente della musica da film, sin da giovanissimo. E anche in questo ultimo CD l'influenza del ...
Continue ReadingTommaso Genovesi Quartet: Never Knows
by AAJ Italy Staff
Il jazz italiano continua a fare passi da giganti, non solo con i soliti noti" che vediamo ogni anno puntualmente nei cartelloni dei festival o nelle classifiche di vario genere, bensì anche grazie a musicisti meno famosi ma non per questo meno interessanti. La prima cosa che colpisce del disco di Tommaso Genovesi è la 'spaziosità' della registrazione, l'aria che sembra palpabile fra i musicisti sfuggendo alla trappola dell'asettica perfezione digitale. I musicisti, così ben documentati, ci mettono tanto di ...
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