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Jazz Articles about Henri Texier

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Radio & Podcasts

Henri Texier, Christiane Karam, Ilmiliekki Quartet, Sigurd Hole & More New Releases

Read "Henri Texier, Christiane Karam, Ilmiliekki Quartet, Sigurd Hole & More New Releases" reviewed by Ludovico Granvassu


Another teasure-throve of brand new releases with a special focus, in the second half of the set, on bass players as leaders and composers.Happy listening!PlaylistBen Allison “Mondo Jazz Theme (feat. Ted Nash & Pyeng Threadgill)" 0:00 Delvon Lamarr Organ Trio “Keep on Keepin' on" Cold as Weiss (Colemine) 0:16 Host talks 4:03 Brandee Younger “Unrest I" Unrest (Impulse!) 5:53 Ilmiliekki Quartet “Three Queens" Ilmiliekki Quartet (We Jazz) 11:00 Host talks 18:55 Christiane Karam “Voyage" Nar (Self-released) ...

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Album Review

Henri Texier: Chance

Read "Chance" reviewed by Friedrich Kunzmann


French double bassist Henri Texier gained prominence back in the early 1960s, when he was working in Paris playing alongside American expatriates such as Bud Powell or Johnny Griffin. Over the years he has played with many international greats and proven a prolific composer as well as an unparalleled foundation on bass. Yet, one could argue that his best work was created only since 2010, in collaboration with his French quintet. Featuring his son Sébastien Texier on saxophones and clarinet, ...

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Album Review

Henri Texier: Sand Woman

Read "Sand Woman" reviewed by Neri Pollastri


Henry Texier, uno dei grandi protagonisti della musica europea, presenta qui una raccolta di suoi lavori già editi, ma risalenti perlopiù a molti anni orsono (in alcuni casi, anche quaranta) e qui reinterpretati dall'ultima edizione del suo quintetto che, accanto al figlio Sébastien Texier e al fido chitarrista Manu Codjia, vede in scena due giovani leve del jazz d'oltralpe, il sassofonista tenore e soprano Vincent Le Quang e il batterista Gautier Garrigue. Un po' perché la musica di ...

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Album Review

Henri Texier: Dakota Mab

Read "Dakota Mab" reviewed by Vic Albani


Dakota Mab rappresenta il quinto capitolo della fortunata e intelligente serie “European Jazz Legends" realizzata dall'attenta Intuition in collaborazione con l'accreditata rivista germanica specializzata Jazz Thing. Questa volta i riflettori sono rivolti al lavoro di Henri Texier, vale a dire uno dei più importanti musicisti della nouvelle vague jazzistica francese nata negli anni Settanta e glorificata molte volte dalle incisioni della celebrata Label Bleu. La bella iniziativa, si potrebbe azzardare addirittura “didattica" per via del lavoro collaterale ...

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Album Review

Henri Texier Hope Quartet: Live at L'improviste

Read "Live at L'improviste" reviewed by Stefano Merighi


Registrato dal vivo nel 2012, questo documento conferma l'ottima impressione destata dallo Hope Quartet in alcuni festival europei recenti: palpitante senso della storia, padronanza di un linguaggio legato ai dettami boppistici ma apertissimo alle soluzioni informali, voci strumentali di plastica bellezza, capacità di garantire un suono di gruppo senza rinunciare alla valorizzazione dei singoli. Certo a volte aleggia una certa prolissità, ma è normale in un club, attratti dall'euforia del momento. Henri Texier è un signore ...

Album Review

Aldo Romano: Complete Communion to Don Cherry

Read "Complete Communion to Don Cherry" reviewed by AAJ Italy Staff


Alla guida di un quartetto italo francese composto da Fabrizio Bosso, Géraldine Laurent e Henri Texier, Aldo Romano rende omaggio alla figura di Don Cherry con le dodici tracce di Complete Communion, progetto estemporaneo divenuto poi stabile e oggi un disco per la Dreyfus. Si tratta di un viaggio di sicuro impatto attraverso il cammino artistico del trombettista statunitense - scomparso quindici anni fa - dove vengono indagate diverse sue composizioni, completate da qualche passaggio firmato da Ornette Coleman e ...

Album Review

Henri Texier Red Route Quartet: Love Songs Reflexions

Read "Love Songs Reflexions" reviewed by AAJ Italy Staff


Curioso che il primo lavoro di Henri Texier alla guida del suo nuovo quartetto, denominato Red Route come le strade inglesi con divieto di stazionamento - a simboleggiare, dunque, la continua tensione ad “andare oltre" della sua musica - sia proprio un per lui inusitato percorso a slalom tra gli standard. Tutti, per giunta, malinconici e ispirati all'amore, e molti di autori classicissimi come Ellington, Billy Holiday, Cole Porter, Victor Young. Né si può dire che le interpretazioni del quartetto ...


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