Jazz Articles about Michel Wintsch

WHO Trio: Strell - The Music of Billy Strayhorn & Duke Ellington

by Alberto Bazzurro
February 23, 2021

Nel 2018 il Who Trio ha festeggiato vent'anni di attività, varando per l'occasione il progetto Strell, dedicato alla rilettura del repertorio di Billy Strayhorn e Duke Ellington, operazione certo non nuova--tutt'altro--e per la quale la prospettiva di rilettura, l'angolo visuale, diventa di conseguenza basilare. In questo album, inciso quasi per intero in studio a Losanna nel maggio 2019 (fa eccezione “Passion Flower," ripresa dal vivo un anno prima nella stessa città), il lavoro di scavo e ricostruzione (o ...

Michel Wintsch, Christian Weber, Christian Wolfarth: Thieves Left That Behind

by Neri Pollastri
May 10, 2016

Arriva al quarto album, questo trio svizzero dedito alla musica improvvisata, il primo per l'etichetta Veto dopo passaggi su Leo, Monotype e Hatology. Stavolta la formazione vede il pianista Michel Wintsch impegnato solo su strumenti elettrici -sintetizzatore e piano elettrico -cosa che porta il trio in una direzione atipica e tutta da esplorare. Nella migliore tradizione dell'improvvisazione più rigorosa, i suoni si intrecciano ai rumori e ai silenzi, qui però senza quasi mai eccedere nell'intensità dinamica, né accelerare ...

Michel Wintsch - Christian Weber - Christian Wolfarth: Willisau

by Glenn Astarita
January 14, 2014

Willisau follows up the Swiss trio's The Holistic Worlds Of (Monotype, 2012) and once again the artists are seemingly intent on routing one's imagination through multiple locations, while not embarking upon a utilitarian approach to the core jazz or avant- jazz piano trio concepts. In fact, the band proffers an antidote to the norm, which can be an exciting proposition, especially if you're looking for something outside the scope of modern mainstream jazz and bop fare. Enamored by a crystalline ...

Marco von Orelli 6: Close Ties on Hidden Lanes

by AAJ Italy Staff
May 6, 2013

Dopo essersi formato nella Swiss Improviser Orchestra e aver partecipato a Poste Restante del quintetto Musique Brute della sassofonista Co Streiff e Root Down del compositore e clarinettista Tommy Meier, finalmente arriva il “solo" del trombettista svizzero Marco von Orelli. E che bel lavoro! Close Ties on Hidden Lanes è bella musica. Nulla da eccepire. Musica complessa che nasce dall'improvvisazione, anche con modi poco eleganti, per approdare ad una dimensione dove le idee di armonia e melodia di von Orelli ...

WHO Trio: Less Is More

by Mark Corroto
March 23, 2009

The piano jazz trio is by now a familiar form--maybe too familiar. Many are already attuned to the standards-style trio (which may also cover modern pop tunes), and the free jazz trio (which is neither tethered to melody nor anchored in jazz sensibilities. But expectations need to be set aside when WHO Trio plays. The descriptive title, Less Is More, might just bear the subtitle “any more of this might just be too much."

This trio, featuring drummer ...

Wintsch/Weber/Wolfarth: WWW

by AAJ Italy Staff
October 16, 2006

Riuscire ad esprimere qualcosa di veramente nuovo e originale con il piano trio risulta impresa titanica viste le numerose e continue trasformazioni subite, nel corso di quasi un secolo, dalla più classica delle formazioni jazzistiche. A meno di non essere dei geni. Il pianista Michel Wintsch, il bassista Christian Weber ed il batterista Christian Wolfarth geni sicuramente non sono, ma possiedono una solida conoscenza musicale, una buona dose di curiosità nel ricercare possibili vie di fuga da sentieri già battuti, ...

Michel Wintsch & Road Movie featuring Gerry Hemingway: Michel Wintsch & Road Movie featuring Gerry Hemingway

by Robert Spencer
April 1, 2000

“This work," according to a brief liner note, “was first performed and recorded at the concert 'Between the Lines - Zwischen Jazz und Europäischer Moderne'." If the intention was not just to stay zwischen but to bring jazz and Europäischer Moderne together in one musical stew, this disc has admirably succeeded.

Pianist Michel Wintsch, who himself traffics in explicitly European classical motifs a great deal in his playing, composed eight of these twelve tracks. Here he has assembled an unusual ...