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Jazz Articles about Michel Balatti

Album Review

Michel Balatti: The Northern Breeze

Read "The Northern Breeze" reviewed by Alberto Bazzurro


Il flautista genovese Michel Balatti, membro di gruppi assai rinomati in ambito folk quali Birkin Tree e Liguriani, dedica questo primo album a suo nome a una perlustrazione decisamente accurata del repertorio popolare irlandese, antico ma anche a noi più prossimo, senza disdegnare brani americani e svedesi (uno a testa) e un poker di sue composizioni originali, ovviamente in linea con l'assunto generale, nel corso degli anni ampiamente approfondito sul campo. Per farlo, si accompagna a un ...

Album Review

Liguriani: Suoni dai mondi liguri

Read "Suoni dai mondi liguri" reviewed by AAJ Italy Staff


Quintetto ottimamente coeso, i Liguriani raccolgono in questo lavoro temi di diversa provenienza (la tradizione ligure, o meglio quella delle cosiddette “quattro province" - Genova, Alessandria, Pavia, Piacenza - e poi la Francia e composizioni originali), alternando il cantato (non di rado in genovese) allo strumentale (dove sembrano raggiungere i risultati più alti) in un corpus globale ricco di colori, vitale, attraversato da una danzabilità ora più esplicita e saltellante, ora più intestina e come ripiegata. La compattezza stilistico-ispirativa è ...

Album Review

Birkin Tree: Virginia

Read "Virginia" reviewed by AAJ Italy Staff


Che in molta musica folk - nello specifico di matrice Irish, ma non solo in quella - la componente iterativa, ciclica, quindi la ripetizione insistita di cellule soprattutto ritmiche, in funzione anche di una scoperta danzabilità, ritualistica e quasi sciamanica (benché magari non dionisiaca come in quella nera), sia elemento quasi imprescindibile è un fatto, ma ci sono pur sempre dei limiti. Questo quarto album del gruppo savonese, con alle spalle una storia ormai quasi trentennale, non si può negare ...

Album Review

Filippo Gambetta: Andirivieni

Read "Andirivieni" reviewed by AAJ Italy Staff


Terzo CD dell'organettista ventottenne Filippo Gambetta (clicca qui per leggere una sua intervista), a sei anni dal precedente Pria Goaea. L'intento è sempre quello di creare musica fresca e originale, partendo dalle infinite ispirazioni offerte dalla musica popolare, ma operandovi secondo stilemi e gusti del mondo di oggi. Così, tutti i brani sono scritti dai musicisti che partecipano all'impresa (esclusa la penultima traccia, del compositore brasiliano Geraldo Vandré), ma conservano spesso atmosfere di ballo popolare ("Kevät," “Mariù," “Pippi"), oppure di ...


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