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Stefano Scippa Palleni

Il timbro del suo saxofono si distingue per purezza, personalità e per il suono pieno e scuro. Il fraseggio è volatile e lirico, le composizioni si caratterizzano per l’astratta modernità ed il gusto arcaico.

About Me

Nato a Bergamo, risiede a Bologna dove vive e lavora. Ha prodotto progetti diversi per stile e idioma musicale: jazz, world, classica, musica sacra contemporanea elaborata da fonti antiche, colonne sonore per film e musica per il teatro, performance multidisciplinari, concerti in solo.

Inizialmente autodidatta si è laureato presso il Conservatorio di Bologna. Il timbro del suo saxofono si distingue per purezza, personalità e per il suono pieno e scuro. Il fraseggio è volatile e lirico, ricco di espressione e dettagli, mentre le composizioni si caratterizzano ora per l’astratta modernità, ora per il gusto tradizionale ed arcaico.

Stefano ha suonato in Europa e negli Stati Uniti, cogliendo l’opportunità di incontrare artisti quali Steve Lacy, Markus Stockhausen, Tristan Honsinger e Joe Giardullo. Ha collaborato con artisti impegnati in altre discipline quali teatro, danza, poesia, arti visive in generale.

Questo approccio aperto alle altre forme d’arte libera nuovi spazi all’espressione ed alla creatività. La sua idea della musica è di natura sinestetica. Da questa prospettiva ha sviluppato un suono distintivo sul saxofono soprano traendone un linguaggio personale e completo.

Insieme alla passione per la musica, pratica la professione di Psicologo ed Arteterapeuta

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My Jazz Story

Nato a Bergamo, risiede a Bologna dove vive e lavora. Ha prodotto progetti diversi per stile e idioma musicale: jazz, world, classica, musica sacra contemporanea elaborata da fonti antiche, colonne sonore per film e musica per il teatro, performance multidisciplinari, concerti in solo. Inizialmente autodidatta si è laureato presso il Conservatorio di Bologna. Il timbro del suo saxofono si distingue per purezza, personalità e per il suono pieno e scuro. Il fraseggio è volatile e lirico, ricco di espressione e dettagli, mentre le composizioni si caratterizzano ora per l’astratta modernità, ora per il gusto tradizionale ed arcaico. Stefano ha suonato in Europa e negli Stati Uniti, cogliendo l’opportunità di incontrare artisti quali Steve Lacy, Markus Stockhausen, Tristan Honsinger e Joe Giardullo. Ha collaborato con artisti impegnati in altre discipline quali teatro, danza, poesia, arti visive in generale. Questo approccio aperto alle altre forme d’arte libera nuovi spazi all’espressione ed alla creatività. La sua idea della musica è di natura sinestetica. Da questa prospettiva ha sviluppato un suono distintivo sul saxofono soprano traendone un linguaggio personale e completo. Insieme alla passione per la musica, pratica la professione di Psicologo ed Arteterapeuta

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