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Nando Di Modugno

NANDO DI MODUGNOchitarrista

Cresciuto in un ambiente musicale (il padre ed il fratello maggiore sono musicisti), ha svolto gli studi accademici nel Conservatorio della sua citta, Bari, dove si è diplomato con lode nella classe di Linda Calsolaro già alunna di Andres Segovia.

 La sua formazione musicale è proseguita continuando gli studi con altri illustri ex alunni del grande chitarrista spagnolo: ha seguito diverse master class con Alirio Diaz (ottenendo vari diplomi di merito) con Josè Tomas e soprattutto con Oscar Ghiglia. Con Ghiglia ha studiato anche all' Accademia Chigiana di Siena (diploma di merito nell' 88) e per tre anni alla Musik Akademie di Basilea dove ha conseguito il Solisten Diplom. Appassionato alla letteratura delle varie epoche storiche del suo strumento, Nando Di Modugno è anche particolarmente interessato alle diverse forme di espressione musicale contemporanea: la sua versatilità e la sua curiosità musicale gli hanno consentito di collaborare con musicisti di varia estrazione e di condividere esperienze musicali disparate in Italia e all'estero (Francia, Svizzera, Germania, Ungheria, Svezia, Belgio, Messico, Australia, Grecia, Tunisia, Stati Uniti, Cina ed Hong Kong, Russia e Brasile). Ha eseguito in prima esecuzione brani solistici ( alcuni dei quali a lui dedicati come "Solo di R. Minella e la Toccata di G. Tamborrino) e d'insieme (W. Mitterer, V. Hein); ha suonato con orchestre (S.Cecilia, Teatro S.Carlo, Provincia di Bari, Teatro Petruzzelli, Carlo Felice di Genova, Basel Sinfonietta) sotto la direzione, fra gli altri, di Daniele Gatti, Jurg

partecipato a registrazioni che fanno parte dell’Enciclopedia di Musica concentrazionaria. Estesa anche la produzione discografica sul versante jazzistico: ha collaborato ad un paio di lavori Henneberger, Matthew Savery e Peter Eotvos; ha collaborato con diversi ensemble di musica contemporanea come i Solisti Dauni e gli svizzeri Phoenix e Nouvel Ensemble Contemporain (con questi ultimi di recente ha eseguito il "Marteau sans Maitre" di P. Boulez a Neuchatel e a La Chaux-de-Fonds); ha partecipato a registrazioni di diverse colonne sonore e suonato con i premi Oscar Ennio Morricone, Howard Shore (Il Signore defli Anelli) e Nicola Piovani (con quest’ultimo suona regolarmente in vari progetti concertistici); ha collaborato con musicisti jazz quali Pierre Favre , Jay Rodriguez, Fabrizio Bosso, Gabriele Mirabassi, Mederic Collignon e Bobby McFerrin e con attori di teatro del calibro di Arnoldo Foà, Luca De Filippo e Massimo Wertmuller; da alcuni anni suona in duo ed in gruppi più estesi con il sassofonista jazz Roberto Ottaviano.

La sua attività discografica comprende l’ interpretazione di "Platero y yo" opera del compositore fiorentino Mario Castelnuovo-Tedesco (con l'attore Rocco Capri Chiumarulo) e, in veste di solista con orchestra, la prima incisione del Doppio e del Triplo Concerto del compositore barese Raffaele Gervasio (con l'Orchestra Sinfonica di Matera e la direzione di Vito Clemente). Quest'ultima incisione ha ottenuto ottime recensioni dalla critica del settore (la rivista francese "Le monde de la Musique", e diverse riviste musicali giapponesi). Ha inoltre discografici di Roberto Ottaviano con il quartetto Pinturas “Un dio clandestino” e “Change the World”; sono stati pubblicati di recente dall’ etichetta Dodicilune due cd che lo riguardano: uno in trio con il clarinettista Gabriele Mirabassi e il bassista Pierluigi Balducci dal titolo “Amori Sospesi”  e l’altro in trio con il bassista Viz Maurogiovanni e il batterista Gianlivio Liberti dal titolo “Cercle Magique”.

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Album Review

Roberto Ottaviano & Pinturas: A che punto è la notte

Read "A che punto è la notte" reviewed by Neri Pollastri


Pinturas è la formazione “casalinga" di Roberto Ottaviano, quella che il sassofonista barese ha in piedi da anni e che condivide con artisti delle sue terre quali il chitarrista Nando Di Modugno, il contrabbassista Giorgio Vendola e il batterista Pippo D'Ambrosio. Una formazione che suona spesso, specie nei festival del meridione, e che di tanto in tanto registra album come questo A che punto è la notte, il terzo, nei quali documenta quanto sperimentato: in questo caso perlopiù composizioni originali, ...

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