Libero Farnè
Sono un eclettico, amo ogni espressione artistica. Amo la programmazione e la capacità di sintesi.
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About Me
Nato a Bologna il 1° novembre 1945, ho cantato nel coro polifonico dell’Università di
Bologna per dieci anni, fino al 1973, quando al Teatro Comunale di Bologna ho cantato in
Laborintus II di Luciano Berio.
Negli anni Settanta mi sono laureato in Architettura (a Firenze nel 1971), mi sono occupato
professionalmente di urbanistica, ho scritto su Casabella e Modo, ho allestito sette mostre
d'arte personali.
Entrato nel Servizio Cultura della Regione Emilia Romagna nel 1982, mi sono occupato di
beni culturali e negli anni Novanta sono stato responsabile dell'Ufficio Spettacolo.
Sono collaboratore stabile del mensile Musica Jazz dal 1978.
Ho collaborato saltuariamente con vari periodici e quotidiani (Il Giornale della Musica, Ritmo,
Fare musica, Mongolfiera, Il Manifesto, Provincia...).
Dal 2004 scrivo anche sul magazine on line Italia All About Jazz.
Sono autore del libro Vedere il jazz, Gammalibri, Milano, 1982; coautore del libro La
musica nella storia a cura di Piero Mioli, Calderini, Bologna, 1989 (seconda edizione
riveduta, 1994; riedito da Patron nel 2005).
Ho curato per l'ATER (Associazione Teatri dell’Emilia Romagna) la pubblicazione La musica e
la danza in Emilia Romagna edita nel dicembre 2003.
Ho partecipato con un saggio alla pubblicazione Jazz in Emilia-Romagna, Europe Jazz
Network, Ravenna, 2005.
Ho contribuito con testi ai programmi di sala ed alle pubblicazioni di alcuni festival e
rassegne (Angelica, Vignola, Bolzano, Vicenza…). Ho saltuariamente organizzato concerti,
curato rassegne e seminari d'ascolto. Ho collaborato con la RAI: Radio tre nazionale e Radio
due regionale.
My Jazz Story
I love jazz because it represents an important part of my life. I was first exposed to jazz back in the '60s. I met so many musicians over the years: Dave Holland, Mall Waldron, Bill Dixon, Dave Burrell, Steve Coleman, Joe Zawinul, Greg Osby, Tim Berne, George Russell, Michel Portal, Max Roach, Louis Sclavis, John Surman... and of course my friends Enrico Rava, Paolo Fresu. Pino Minafra... and all those Italian guys. The best shows I ever attended were Roland Kirk group (Bologna, 1974), C. McGregor Brotherhood of Breath (London, 1972) , H. Threadgill New York Dance Band (Saalfelden). The first jazz record I bought (my girl, then my wife, gifted me in 1968) was "Cecil Taylor Live at the Cafè Montmartre." My advice to new listeners: to listen to everything with open ears, classical music and jazz, today and the past music.