Aaron Diehl & The Knights: Zodiac Suite

Composta da Mary Lou Williams nella prima metà degli anni quaranta e registrata per la prima volta in trio nel 1945, la "Zodiac Suite" è stata eseguita dalla stessa pianista in versioni orchestrali sfortunate (alla Town Hall con Ben Webster, alla Carnegie Hall) e ripresa nel 2006 da Geri Allen e di recente dalla New York Philharmonic. Questa versione di Aaron Diehl con l'ensemble classico The Knights, è un'attenta rielaborazione di quell'opera, ambizioso incontro tra jazz e musica sinfonica che anticipa la corrente Third Stream.
Diehl è un pianista rigoroso e particolarmente legato al patrimonio musicale afroamericano. Non poteva quindi trascurare un'artista magistrale come la Williams: compose e orchestrò per Andy Kirk, Benny Goodman, Duke Ellington e fu insegnante di Bud Powell, Thelonious Monk e Dizzy Gillespie.

Diciamo subito che il lavoro di Aaron Diehl rispetta l'opera originale senza restarne soggiogato: non è filologico e c'è un buon equilibrio tra jazz e dimensione cameristica. In questo lo supportano soprattutto gli interventi di Brandon Lee alla tromba in "Virgo" e "Libra." Senza nulla togliere al misurato assolo di Nicole Glover in "Cancer" la memoria corre subito all'inimitabile intervento di Ben Webster sullo stesso movimento. Forse per evitare l'inevitabile confronto si poteva scegliere coraggiosamente un altro strumento.
Il trio del pianista si muove con swingante leggerezza esaltando la bellezza melodica dei temi mentre l'ensemble The Knights esegue le partiture con alta professionalità. L'opera ha avuto una prima esecuzione nell'ottobre 2021 in concerto al Lincoln Center ed è stata incisa nel maggio 2022.

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