Home » Articoli » Multiple Reviews » Michael Thomas: due quartetti in primo piano

Michael Thomas: due quartetti in primo piano

By

Sign in to view read count
Michael Thomas (da non confondere con Michael J. Thomas, sassofonista d'impronta smooth jazz) è tra i sassofonisti, compositori e leader più inventivi dell'ultima generazione. Residente a New York dal 2011 ha acquisito notorietà tra il pubblico più attento della metropoli per la direzione della Terraza Big Band (condivisa con Edward Perez) con cui ha inciso il notevole One Day Wonder. Oltre a questa ha fatto parte delle orchestre di Maria Schneider, Ryan Truesdell, Dafnis Prieto, Miguel Zenon e collaborato con Brad Mehldau, Kenny Barron, Nicholas Payton e altri.

Nato in Florida, ha acquisito un Master's Degree in Jazz Performance al New England Conservatory e continuato a perfezionarsi alla Juilliard School di New York. Mentre viveva a Boston ha iniziato a collaborare col trombettista Jason Palmer (nel cui gruppo ha inciso Nothing to Hide) e progettato il suo debutto da leader: uno scintillante quintetto mainstream registrato a Brooklyn nel 2010 (The Long Way). I dischi seguenti vedono il sassofonista a capo di due quartetti, quasi simili nell'organico ma stilisticamente diversi. Il primo è stato appena pubblicato ma l'incisione precede di pochi mesi l'altro, uscito nel 2020.

Michael Thomas
Natural Habitat
Sunnyside Records
2021

Una delle prime partnership che Michael Thomas ha stabilito a New York è stata col bassista Hans Glawischnig, che assieme al batterista Johnathan Blake, partecipa a entrambi i lavori. In questo disco il quartetto è completato dal pianista Julian Shore. La selezione musicale raccoglie brani scritti dal sassofonista quand'era ancora a Boston che evidenziano le sue fresche doti di scrittura. Lo stile di riferimento è un contemporary mainstream, con brani caratterizzati ritmicamente che si alternano a liriche ballad.

Tutto si sviluppa all'interno di forme consolidate e sia Shore che Glawischnig intervengono con ottimi assoli mentre il drumming interattivo e spezzato di Blake si distingue in ogni brano. Quello d'apertura, "Float" risale al 2009 e si snoda in un trascinante swing con slittamenti metrici da 7/4 a 5/4. Nel successivo "Different Time" il leader imbraccia il clarinetto basso per disegnare una seducente ballad ma il suo strumento preferito resta il sax contralto. Con questo strumento disegna lunghi e vorticosi assoli animati da intenso groove, con slanci repentini nei registri estremi.

Michael Thomas
Event Horizon
Giant Step Arts
2020

Registrate il 14 e 15 agosto 2019 alla Jazz Gallery di New York di fronte a un piccolo pubblico, le undici magnetiche improvvisazioni contenute in questo doppio album si snodano con lucidità, ricordando in molti casi i torrenziali interventi dell'ultimo John Coltrane o dei quartetti di Ornette Coleman con Don Cherry. Anche qui l'assenza del pianoforte o di un altro strumento armonico favorisce la massima libertà a Michael Thomas (qui esclusivamente al contralto) e al trombettista Jason Palmer che disegnano brani di forte impatto, caratterizzati da lunghi e fervidi interventi personali. L'articolato sostegno ritmico di Glawischnig e Blake è il fondale ideale per esaltare le loro capacità espressive, in una tensione collettiva di rara potenza.

Una musica intransigente e audace, dunque, che si lega a pagine memorabili dell'avanguardia storica e dal cui flusso narrativo è difficile distinguere le singole pagine. Accanto a molti momenti vibranti non mancano però quelli caratterizzati da astratto lirismo come "Drift" o concentrata lentezza come "Underground." Il disco termina con "Fox and Cat," basato su una personale, quanto serrata, interpretazione dello shorteriano "Pinocchio."

Liste dei brani e musicisti

Natural Habitat

Brani: Float; Different Time; First; Natural Habitat; Harbor; Fourth; Demise; No Words; Two Cities.
Musicisti: Michael Thomas: sassofono contralto, clarone; Julian Shore: piano, Rhodes, sintetizzatori; Hans Glawischnig: contrabbaso; Johnathan Blake: batteria.

Event Horizon

Brani: CD 1: Distance; Drift; Bass Intro; Dr. Teeth; Framework. CD 2: Sax Intro; Chant; Underground; Drum Intro; Event Horizon; Fox and Cat.
Musicisti: Michael Thomas: sassofono contralto; Jason Palmer: tromba; Hans Glawischnig: contrabbaso; Johnathan Blake: batteria.

< Previous
Tone Poem

Comments

Tags


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Power Vibe
Steph Richards
Green Lights
Troy Roberts
Amen
Joy Guidry
Groove Junkies
Ben Patterson Jazz Orchestra

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.