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Luca Missiti e il Questionario di Proust

Luca Missiti e il Questionario di Proust

Courtesy Luca Vantusso

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Musicista, arrangiatore, direttore d'orchestra e docente di armonia e arrangiamento presso i Civici Corsi di Jazz di Milano di cui, dallo scorso anno, Luca Missiti è anche Coordinatore didattico. Ha fondato la Monday Orchestra, di cui è anche direttore.

Il tratto principale della mia musica
Cerco di scrivere musica che si inserisca nella tradizione jazzistica, ma in cui poter portare tutte le mie influenze e i miei studi. L'obiettivo è quello di mantenere un equilibrio tra la complessità della scrittura e i diversi livelli di ascolto: punto a produrre musica che, per quanto complessa, possa essere apprezzata dai musicisti, pur risultando fruibile (e non sembrando mero esercizio stilistico) anche per i meno esperti.

La qualità che desidero nei musicisti che suonano con me
Essere ottimi ascoltatori, oltre a essere in grado di lavorare in squadra. Sono molto fortunato, suono e lavoro con bravissimi musicisti che sono anche splendide persone!

Come musicista, il momento in cui sono stato più felice
Il concerto più emozionante è stato quello al Torino Jazz Festival del 2015, con la Monday Orchestra e Randy Brecker, davanti a diciannovemila persone. Ricordo con particolare emozione anche il primo concerto della Monday al Blue Note, in cui abbiamo presentato il disco dedicato a Michael Brecker registrando un bellissimo tutto esaurito.

Come musicista, il mio principale difetto
Ogni tanto, anche nella musica, esce fuori il mio pessimo carattere...

La mia più grande paura quando suono
Sono molto fortunato: non soffro di ansie o particolari paure quando suono.

Sogno di suonare
Fortunatamente, negli anni, ho avuto la fortuna di collaborare con alcuni dei miei musicisti preferiti, ma se dovessi sognare sognare in grande, mi piacerebbe stare su un palco con Stevie Wonder o Herbie Hancock.

La mia fonte di ispirazione
Sono tante; sicuramente, l'ascolto e lo studio dei grandi maestri del passato, da Duke Ellington a Charles Mingus, da Horace Silver a Bud Powell, da Stravinsky a Ravel, da Debussy a Bartok...

I miei musicisti preferiti
Mi piace ascoltare diversi generi, quindi direi Duke Ellington per il jazz, Stevie Wonder per il pop, Igor Stravinsky per la classica.

I miei dischi da isola deserta
Such Sweet Thunder di Duke Ellington, Speak No Evil di Wayne Shorter, The Blues and the Abstract Truth di Oliver Nelson, La sagra della Primavera di Igor Stravinsky, diretta da Esa-Pekka Salonen, The Nightfly di Donald Fagen.

La canzone che fischio sotto la doccia
Non so fischiare!

I miei pittori preferiti
Edward Hopper.

I miei film preferiti
Anche in questo caso, mi piacciono diverse tipologie di pellicole: tra tutti citerei "Il Padrino," "Io e Annie," "Psycho" e la saga di "Star Wars."

I miei scrittori preferiti
Leggo tanto e di tutto, ma direi Philip Roth ed Ernest Hemingway. Tra i contemporanei, invece, apprezzo molto Colson Whitehead.

La mia occupazione preferita
Leggere, ascoltare musica e scrivere musica.

Il dono di natura che vorrei avere
Rischierei di andare per le lunghe... Sicuramente mi piacerebbe saper essere più paziente.

Nella musica, la cosa che detesto di più
La mancanza di attenzione e di ascolto mentre si suona, e la superficialità in generale.

Gli errori musicali che mi ispirano maggiore indulgenza
Gli errori che nascono dalla ricerca di interplay e dal tentativo di dialogare in modo più profondo con gli altri musicisti.

Il pezzo che vorrei venisse suonato al mio funerale
Il Secondo Movimento della Settima Sinfonia di Beethoven.

Lo stato attuale della mia attività musicale
Dirigo da 18 anni la Monday Orchestra, la big band che ho fondato e di cui curo gli arrangiamenti, con cui ho un'intensa attività live. Con questa big band ho appena registrato un disco, che uscirà a breve, dedicato alla musica di Bud Powell, con Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani come solisti ospiti. Sono il coordinatore didattico dei Civici Corsi di Jazz, la scuola fondata da Enrico Intra e Franco Cerri nel 1987, di cui sono stato prima allievo (diplomandomi nel 2010) e poi docente di armonia, composizione, musica d'insieme e big band allievi.

Il mio motto
Fare o non fare, non c'è provare (cit.).

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