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Tony Williams Lifetime: Emergency!

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Tony Williams Lifetime: Emergency!
Questo album ha rivoluzionato la musica del secolo scorso. L'affermazione è forte ma è certamente condivisa da buona parte della critica. Purtroppo è un album che non ha avuto invece grande successo di pubblico e speriamo che questa riedizione curata dalla meritoria etichetta inglese Esoteric possa, almeno in parte, sanare la situazione.

Il giovane batterista Tony Williams era entrato nel quintetto di Miles Davis nel 1963, a diciassette anni, e aveva rivoluzionato il modo di suonare la batteria nel jazz moderno. Il suo modo di stare sul tempo in maniera nervosa e frastagliata ha fatto scuola, così come la sua capacità di passare dallo swing ai tempi squadrati e binari del rock e la sua capacità di variare le dinamiche passando da sottigliezze delicate e raffinate a scariche di pura energia adrenalica.

Nel 1968 Miles cominciò ad inserire strumenti elettrici all'interno del suo gruppo, cambiò bassista e pianista (uscirono Ron Carter ed Herbie Hancock, entrarono Dave Holland e Chick Corea) proprio per tenere conto di questo desiderio di modernizzare il suono del suo quintetto. Cercò anche di allargare l'organico con l'inserimento di un chitarrista. Vennero provati George Benson, Joe Beck e Bucky Pizzarelli, ma non funzionarono.

Tony Williams, che amava molto i Beatles, era molto più giovane di Miles e lo incitava al cambiamento. Agli inizi del 1969 Tony cominciò a pensare di uscire dal gruppo di Miles per formare un suo gruppo. Ne parlò con Dave Holland e il bassista inglese gli fece ascoltare un nastro con una jam session che qualche mese prima aveva registrato in Inghilterra con Jack De Johnette alla batteria e John McLaughlin alla chitarra. Quest'ultimo era praticamente sconosciuto fuori da Londra. Per Tony fu una illuminazione. Chiamò subito McLaughlin a Londra per invitarlo a New York. Una telefonata che cambiò la musica del ventesimo secolo.

John arrivò, suonò subito in jam session la sera stessa del suo arrivo, al Club Baron di Harlem. E Miles era presente. Anche lui rimase folgorato e lo coinvolse immediatamente nella seduta di registrazione del 18 febbraio 1969 per la registrazione di In A Silent Way. Quella fu anche l'ultima seduta di registrazione di Tony Williams con Miles.

Tony era un po' preoccupato e temeva che John McLaughlin passasse nel gruppo stabile di Miles. Invece l'inglese rimase fedele alla proposta originale e, pur continuando a collaborare con il trombettista, confermò a Tony la sua volontà di essere parte del suo nuovo gruppo. All'epoca McLaughlin addirittura non sapeva da quali altri musicisti sarebbe stato formato il nuovo gruppo di Tony e a fine maggio del 1969 si ritrovò in studio con Tony e l'organista Larry Young. Rimase piacevolmente sorpreso, anche perchè conosceva alcuni dischi di Larry Young e gli piacevano molto. Lo considerava l'unico organista sulla scena in grado di applicare all'organo Hammond la lezione di McCoy Tyner e di Coltrane, un percorso di sintesi che anche lui cercava di fare con la chitarra elettrica.

Agli Olmstead Sound Studios di New York la presa del suono non fu impeccabile e fin dall'inizio molti si sono lamentati del suono un po' confuso e sottilmente distorto del doppio album in vinile intitolato Emergency !. In realtà anche questo inconveniente tecnico ha contribuito a costruire un suono da leggenda che poi molti hanno cercato di imitare, il suono del jazz-rock più progressivo, tanto per capirci. Per questo esordio del suo nuovo trio, Tony Williams, oltre a suonare meravigliosamente la sua famosa batteria Gretsch, aveva deciso anche di cantare. All'epoca questa decisione venne accolta con notevole freddezza. Anche qui il tempo è stato galantuomo: Tony Williams non è sicuramente un cantante nel senso abitualmente associato a questo termine, ma il suo modo inquietante di sillabare i testi, quasi recitandoli, è diventato un modello per l'uso anticonvenzionale della voce e forse anche uno stimolo per certi rapper più sperimentali.

Gli otto brani scelti arrivano in parte dalla penna dello stesso Williams, da John McLaughlin (che si firma A. Hall per prevenire improbabili conflitti con il fisco) e da autori esterni come Carla Bley e Dave Herman. In particolare i brani scritti dal chitarrista serviranno poi come canovaccio per composizioni che la Mahavishnu Orchestra renderà celebri, con titoli diversi, negli anni successivi.

Questa riedizione della etichetta Esoteric non aggiunge brani inediti, ripulisce un po' qua e là qualche sabbiosità e qualche ragnatela dei master originali, ma sostanzialmente ci ripropone con l'accuratezza della rimasterizzazione digitale una musica immortale che rimarrà per sempre come paradigma assoluto per la nuova musica. L'organo di Larry Young è centrale con il suo arsenale sonoro, sbuffa, scalcia, percuote, apre finestre, pesta i bassi con i suoi pedali. Attorno a lui la chitarra di McLaughlin si inventa un nuovo modo di suonare fatto di linee guizzanti e potenti, riff angolari, brevi frammenti di accordo ripetuti. E la batteria di Tony è dappertutto, potente, carica, una vera forza della natura. Il tutto viene servito con un volume altissimo, un volume che chi ebbe la fortuna di ascoltare il gruppo dal vivo segnala come ai limiti del sostenibile. Say it Loud, Tony, and be Proud.

Track Listing

01. Emergency; 02. Beyond Games; 03. Where; 04. Vashkar; 05. Via the Spectrum Road; 06. Spectrum; 07. Sangria for Three; 08. Something Special

Personnel

John McLaughlin (chitarra); Larry Young (organo); Tony Williams (batteria e voce).

Album information

Title: Emergency! | Year Released: 2012 | Record Label: Self Produced


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