Trygve Seim - Frode Haltli: Yeraz

Dei due, il sassofonista Trygve Seim è il più noto, impostosi grazie ai suoi eccellenti Different Rivers e Sangam (al quale, peraltro, prendeva parte anche Haltli), ma anche per le frequenti collaborazioni con artisti ECM (da Manu Katché a Iro Haarla, fino al gruppo The Source). Ma anche Haltli, grande promessa della fisarmonica norvegese, ha al suo attivo due dischi per la ECM, tra cui Passing Images e importanti collaborazioni (ad esempio con il trombettista Harve Enriksen e con Garth Knox, ex violista del quartetto Arditti). Grazie al lavoro svolto assieme nel gruppo di Seim, i due si conoscono bene e possono qui svolgere in coppia un delicato lavoro di cesello su un materiale tanto suggestivo, quanto vario.

Il CD prende infatti nome da un brano della tradizione armena, ma il repertorio include composizioni di Gurdjieff, suggestioni medioevali, composizioni di Seim (alcune già presentate in album precedenti) dai caratteristici accenti nordici, una traccia di ispirazione free e perfino una versione sorprendente e splendida della classica Redemption Song di Bob Marley. Il tutto trattato con grande attenzione all'esplorazione delle più piccole pieghe delle melodie, spesso allargando a dismisura gli spazi (in tipico stile ECM), ma sempre in costante dialogo reciproco. Un dialogo particolarmente fecondo, grazie al contrasto tra la voce corposa del tenore caratteristicamente nordico di Seim e l'ispirata, sofisticatissima voce di Haltli, che alla fisarmonica ha uno stile davvero personalissimo.

Un eccellente lavoro, che dona la massima soddisfazione ad un ascolto attento al continuo divenire dei brani e alle microvariazioni che i due artisti sviluppano.

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