Home » Articoli » Album Review » Giovanni Maier - Massimo De Mattia: Tilt

Giovanni Maier - Massimo De Mattia: Tilt

By

Sign in to view read count
Giovanni Maier - Massimo De Mattia: Tilt
Progetto ambizioso sotto molti punti di vista, Tilt. Improvised Concerto for Flute and Chamber Orchestra è stato pensato da Giovanni Maier e Massimo De Mattia, che l'hanno poi realizzato con Luigi Vitale e sette allievi del conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste, grazie anche alla collaborazione del circolo Controtempo, dello stesso conservatorio e di Stefano Amerio, che lo ha infine pubblicato come duecentesima uscita dell'etichetta Artesuono.

La prima sfida del progetto stava nell'unire due forme d'improvvisazione: quella di un ensemble di otto musicisti, "guidato" attraverso una conduction , affidata a Maier e basata su indicazioni gestuali e segni prefissati; quella del solista, De Mattia, libero di interagire a piacimento con il lavoro dell'orchestra. La seconda sfida verteva invece sull'utilizzo di una formazione d'impianto cameristico, di ispirazione fondamentalmente classica. La terza era il coinvolgimento di un gran numero di allievi di conservatorio, quindi giovani ancora nella fase degli studi, in un'opera non semplice e piuttosto lontana dalla tradizione—anche se, va ricordato, proprio Maier insegna in quel conservatorio e vi getta i semi dell'improvvisazione. Infine, l'ultima sfida è stata, dopo la presentazione del lavoro alla rassegna triestina "Le Nuove Rotte del Jazz 2019" al Teatro Revoltella, la realizzazione di un CD, per giunta con un packaging lussuoso: un cofanetto di ampia dimensione, contenente dodici cartoncini con le indicazioni grafiche date in ciascun brano da Maier ai musicisti, i disegni che le completano—realizzati da Igor Francesco Tullio—e numerose, splendide foto di Luca D'Agostino.

Costantemente mutevole, caratterizzata dal prospettico approssimarsi e distanziarsi dei flauti di De Mattia rispetto allo sfondo orchestrale, l'opera si colloca nel campo della contemporanea, che ormai sempre più si va fondendo con ciò che chiamiamo jazz. Il lavoro dell'ensemble, pur differenziandosi di traccia in traccia, conserva per tutta l'ora e venti di musica un andamento serpeggiante, fatto ora di suoni lunghi che si intrecciano, ora di note brevi e di rumori che costruiscono uno sfondo, ora di sonorità crescenti che si addensano; bello sarebbe stato poter vedere il modo in cui quelle tessiture si siano prodotte a partire dalle indicazioni del direttore, ma anche il solo ascolto dà un'idea dell'originale creazione istantanea. Sopra tale sfondo, il flauto ora disegna linee evocative, ora narra con forme espressive più intense, talvolta dialogando con alcuni degli strumenti dell'ensemble—più volte con il vibrafono, inizialmente con le chitarre, in "Tilt #6" prima con il contrabbasso e poi con viole e violini.

Ne scaturisce un'opera di grande complessità, dalle atmosfere timbricamente cangianti, ora sognante, ora pensosa, ora anche lievemente drammatica, alla quale si può forse imputare solo una certa uniformità dinamica che non valorizza a pieno la sua reale varietà. Un lavoro molto originale e di grande interesse, che dimostra quanto sia importante porsi delle sfide e avere l'ambizione di affrontarle.

Track Listing

Tilt #1; Tilt #2; Tilt #4; Tilt #5; Tilt #6; Tilt #8; Tilt #10; Tilt #11.

Personnel

Additional Instrumentation

Giovanni Maier: direzione; Angelica Groppi: viola; Rachele Castellano: viola; Giovanni Dalle Aste: viola; Simone Lanzi: contrabbasso; Iva Bobanovic: chitarra classica; Piercarlo Favro: chitarra classica; Anna Talbot: arpa; Luigi Vitale: vibrafono e marimba.

Album information

Title: Tilt | Year Released: 2021 | Record Label: Artesuono


Comments

Tags


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.