Benjamin Koppel - Thommy Andersson - Alex Riel: The Copenhagen Incident

Rimanendo sul versante jazz dell'etichetta, questo The Copenhagen Incident mette a confronto due generazioni di jazzisti scandinavi, quella di Alex Riel, arzillo settantenne che ha avuto modo di suonare con tutti i più grandi musicisti americani passati per quelle terre nordiche, e quella dei non ancora quarantenni Koppel e Andersson (l'unico svedese del trio). Dal confronto emerge una musica robusta, solida come una roccia ma non immobile, piedi ben piantati nella miglior tradizione straight ahead ma senza l'effetto museo delle cere.

Inevitabile la sequenza di interventi solistici che però scorrono fluidi e per niente stucchevoli: Koppel al sax contralto è guizzante, ha una sonorità leggermente nasale e sa districarsi con grande fantasia tra le trame compositive di standard e originals. Il contrabbasso di Andersson sa mettere la nota giusta al momento giusto e possiede un suono rotondo e caldo, Riel alla batteria abbina da vero maestro leggerezza di tocco e grande senso della propulsione, in un intenso gioco di accelerazioni e rallentamenti.

Tra gli standard affrontati piacciono l'ellingtoniane "Take the A Train," un duetto sax batteria inventivo ma sobrio, quasi austero e "Caravan," nel quale l'esotismo del tema vira verso una cadenza che mischia swing e groove funky con risultati apprezzabili.

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