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Stephanie Richards: Take the Neon Lights
ByRicerca, avanguardia e indie rock quindi come humus con il quale alimentare e far crescere le idee, come ben testimoniano gli otto brani del disco. Le composizioni, si diceva. Aperte, non definite, un fluttuare apparentemente senza meta nel quale le cose accadono, le idee prendono forma, senza un inizio ed una fine. Dal nulla emergono scie melodiche tracciate dalla tromba, il sostegno ritmico normalmente puntillistico, quasi rarefatto, spesso frammentato, assume improvvisamente i tratti di un marcato groove, dando vita ad una cantabilità allucinata.
Nei lunghi brani "Skull of Theatres" e "Stalked by Tall Buildings" questo approccio viene espanso, trovando ulteriori sviluppi grazie anche ad una vena narrativa del pianoforte fino ad allora impegnato principalmente come sostegno armonico e contrappuntistico. Su tutto la tromba di Richards, fragile e screziata, in grado di nascondere l'uso di tecniche estese dietro una sensibilità fuori dal comune, dove ogni nota ha un elevato peso specifico, il suono è talmente puro da raggiungere profondità siderali ed arrivare dritto al cuore in modo inaspettato.
Album della settimana.
Track Listing
Take the Neon Lights; Brooklyn Machine; Time and Grime; Rumor of War; Transitory (Gleams); Skull of Theatres; Stalked by Tall Buildings; All the Years of Our Lives.
Personnel
Steph Richards
trumpetSteph Richards: Trumpet, Flugelhorn; James Carney: Piano: Sam Minaie: Bass; Andrew Munsey: Drums.
Album information
Title: Take the Neon Lights | Year Released: 2019 | Record Label: Birdwatcher Records
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