Home » Articoli » Album Review » Quinsin Nachoff: Stars and Constellations

1

Quinsin Nachoff: Stars and Constellations

By

Sign in to view read count
Quinsin Nachoff: Stars and Constellations
Quinsin Nachoff è personaggio atipico nell'attuale panorama musicale. Attivo e apprezzato interprete di musica classica come di musica improvvisata, continua a operare con successo in entrambi i campi ma da anni,—attraverso lavori commissionati ad hoc, progetti multimediali che coinvolgono esperti di fisica, cineasti, orchestre da camera, quartetti d'archi —, sta portando avanti una personale visione delle possibili convivenze tra i due mondi musicali.

Niente di nuovo, si dirà—senza scomodare ingombranti richiami alla Third Stream Music—sono numerosi i musicisti che nel corso di decenni si sono avventurati, con più o meno successo, in questa impresa. Vero, ma quello intrapreso da Nachoff è un percorso veramente personale e " fuori dal coro." Nelle note di copertina vi è un'ampia e dettagliata descrizione di come gli esperimenti del fisico Stephen Morris sulla crosta terrestre e sulla mappatura delle stelle abbiano influenzato il modo di comporre di Nachoff, con un sistema di corrispondenza tra numeri, stimoli sonori e scale di frequenze.

Tutto affascinante, ma quello che conta alla fine è la musica che ne scaturisce, e quella contenuta in Stars and Constellations è di altissimo livello. Il trio tipicamente jazzistico del leader accompagnato dai fidati Mark Helias e Dan Weiss è affiancato dal Bergamot Quartet (quartetto d'archi newyorchese), cui si aggiunge, nel secondo brano, The Rhythm Method altro quartetto d'archi sempre da New York.

È un pizzicato d'archi a dare avvio a "Scorpio" la prima delle tre lunghe composizioni che compongono la Stars and Constellations Suite. Si prepara il terreno alla sviluppo del brano, dove troviamo il contrabbasso archettato di Helias che dialoga con violini e violoncello, tra vuoti e pieni, cellule melodiche appena accennate che il sax del leader espande in sviluppi poco convenzionali, variazioni di intensità, percussioni che agitano la quiete apparente, ed un finale con un andamento ed un intensità tipica di certe jam session di stampo boppistico.

Come accennato in precedenza "Pendulum" vede all'opera entrambi i quartetti d'archi e il sound diventa naturalmente più orchestrale, non tanto nella potenza di fuoco, quanto nella possibilità di differenziare le dinamiche, ampliare la gamma timbrica, moltiplicare le possibilità di interazione e di dialogo. A beneficiarne è il trio che con un così stimolante fondale sonoro ha modo di esprimere al meglio la propria forza espressiva.

Da un'intrigante glissando ascendente prende origine "Sagittarius" venti minuti di esplorazioni sonore, con Helias a offrire un rilassato walking bass (e un pregevole assolo archettato), Nachoff a inventare traiettorie imprevedibili sfruttando principalmente i registri acuti dello strumento, Weiss in un moto perpetuo mai invadente anche nell'elegante assolo. Interlocutore stimolante il quartetto, dai movimenti ora sinuosi, ora dissonanti, dotato di un'intraprendenza avventurosa e fuori dagli schemi, dal dialogo serrato con il trio, creatore di quadri sonori di frequente confinanti con l'atonalità.

Stars and Constellations è un concentrato di musica scritta, organizzata, dalla struttura ben definita ma che suona libera come poche, con un tratto narrativo assai insolito in contesti di questo tipo e con meravigliose progressioni armoniche. Scrittura e improvvisazione sembrano procedere in una simbiosi eccitante per i sensi, individuando sviluppi apparentemente impossibili, ingentilendo con leggerezza, ma senza ammiccamenti, i risvolti più scabrosi che emergono dalla scrittura. Imperdibile.

Album della settimana.

Track Listing

Stars and Constellations: Scorpio; Pendulum; Stars and Constellations: Sagittarius.

Personnel

Quinsin Nachoff
saxophone
Dan Weiss
drums
Ledah Finck
violin
The Bergamot Quartet
band / ensemble / orchestra
The Rhythm Method
band / ensemble / orchestra
Additional Instrumentation

Matt Holman: conductor. The Bergamot Quartet: Ledah Finck: violin; Sarah Thomas: violin; Amy Huimei Tan: viola; Irène Han: cello. The Rhythm Method: Josh Henderson: violin; Erica Dicker: violin; Leah Asher: viola; Meaghan Burke: cello.

Album information

Title: Stars and Constellations | Year Released: 2023 | Record Label: Adhyâropa Records


Comments

Tags


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.