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Ion Petre Stoican: Sounds from a Bygone Age - Vol. 1

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Ion Petre Stoican: Sounds from a Bygone Age - Vol. 1
I paesi balcanici, sebbene abbiano subito negli anni dei governi socialisti una talvolta marcata repressione delle tradizioni, passato un primo periodo di “infatuazione” per tutto ciò che proveniva dai “paesi liberi” - leggi soprattutto rock e ritmi ad elevata consumabilità - si stanno rivelando miniere di reperti della musica del passato, che poi altro non è se non la radice delle musiche dell’oggi.

Ne è un esempio questo disco del violinista tzigano Ion Petre Stoican, la cui registrazione, del 1976, ha una storia curiosa. Stoican infatti non era un musicista di primo piano, era giunto a Bucarest per cercare fortuna dalla provincia (era nato a Oltenita), ma nel 1965 ebbe la fortuna di ingraziarsi le autorità svelando l’identità di una spia all’opera per servizi stranieri. Per premio gli fu offerta una casa, che lui rifiutò, chiedendo invece di registrare un disco. Così, nel 1966 la principale casa discografica rumena, la Electrecord, fece uscire un disco a quattro tracce del violinista.

Ciò non fu sufficiente a spianare la strada di Stoican, che qualche anno dopo se ne tornò a Oltenita, dove rimase fino alla metà degli anni ’70, quando - dopo la morte della moglie - decise di tornare a Bucarest per realizzare il suo sogno: un LP con una all stars di musicisti rumeni. Tornò a bussare alle porte delle autorità con il suo “merito politico” e faticosamente riuscì a convincere tutti, incluso il virtuoso di cymbalom, particolarissimo strumento percussivo a corde della tradizione tzigana, Toni Iordache (infatti al centro della foto che documenta il disco è l'unico, con Stoican, ad essere menzionato nella formazione sull’originale).

Il risultato, in effetti, è - ancor oggi che questi stilemi ci suonano anche troppo familiari - notevole. Il violino di Stoican, pur senza effetti straordinari, domina la scena, mentre la band lo accompagna con gli incisivi e reiterati ritmi di danza (i lautari romeni, come nel resto delle regioni balcaniche, erano specializzati in matrimoni). E la registrazione rende conto del suono. Mentre le tracce nelle quali Stoican si esibisce, oltre che allo strumento, nel tradizionale canto in falsetto, sono ancor più coinvolgenti - almeno per chi presti orecchio alla malinconica e toccante interpretazione del musicista rumeno. Che non può purtroppo godersi questa rinnovata fama, alla quale molto aveva dedicato, essendo scomparso poco dopo la rivoluzione che portò alla fine del regime di Ceausescu. Ma noi lo ringraziamo lo stesso.

Track Listing

Ion Petre Stoican (violino, voce), Nicu Sapteluni (violino), Marian Grigore (violino), Matei Niculescu (violino), Mihai "Rita" Gheorghe (contrabbasso), Fane Negrila (contrabbasso), Ionica Minune (fisarmonica), Viorel Fundament (fisarmonica), Guta "Toi" Vasile (violino), Toni Iordache (cymbalom), Mieluta Bibescu (clarinetto), Grigore Vasile (clarinetto), Costel Vasilescu (tromba), Nicu Manole (violino)

Personnel

1. Hora lui Sile 3:33; 2. Hora de la Constanta 2:39; 3. Mosule, te-as intreba 4:36; 4. Hora de la Oltenita 2:37; 5. Ia-ti mireasa, ziua buna 8:33; 6. Hora lui Mihalea 2:32; 7. Chiar daca dau de necaz 2:45; 8. Melodia lui Sile 2:15; 9. Hora lautareasca 3:11; 10. Briu din Oltenita 1:45; 11. Hora de joc de la Oltenita 1:39; 12. Hora 2:40; 13. Sîrba de joc din Constanta 2:35; 14. Hora de la Luceni 1:29; 15. Sîrba 2:08 Tutti i brani sono tratti dalla musica tradizionale rumena.

Album information

Title: Sounds from a Bygone Age - Vol. 1 | Year Released: 2007 | Record Label: Asphalt Tango


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