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Guildhall Big Band: Pure and Simple
ByTra i suoi docenti si segnala il pianista John Taylor, leader aggiunto di questa incisione in chiaroscuro per la Cam, con pregi e difetti. Tra i primi, si segnalano ariosi giochi di tensione e distensione; in secondo luogo l’aver evitato gli standard in favore di un pensiero compositivo autonomo, che sicuramente riflette il sentire artistico dei componenti dell’orchestra.
Il suono di gruppo è compatto e dinamico; eccellenti gli assolo dei fiati, con particolare menzione per i trombettisti Fulvio Sicurtà e Joe Morris. Ma nonostante queste carte ragguardevoli su cui poteva contare la big-band, manca la scintilla dell’imprevedibilità nonché della soluzione inattesa. Tutti elementi che purtroppo si riscontrano saltuariamente e per troppo poco tempo nell’evoluzione del discorso orchestrale.
Al loro posto la linearità del disegno esecutivo, per un compitino svolto bene ma senza colpi d’ala. Tanto che in qualche occasione la prova d’insieme risulta asettica e fredda. Piacciono alcuni contrappunti orchestrali come pure le coloriture swinganti delle composizioni tayloriane, proposte in passato con gli Azimuth.
Potrebbero essere questi gli elementi di curiosità per chi ascolta il disco; il che è troppo poco per il recensore, per poterlo segnalare all’attenzione dei lettori.
Track Listing
01. O; 02. Pure and Simple; 03. Quatorze; 04. Siren Songs; 05. Soldiering On; 06. Windfall. Le composizioni sono di John Taylor.
Personnel
Tom Law, Tom Challenger (sax tenore); Sam Bullard,Mike Chillingworth (sax alto); Rob Downing (sax baritono); Alan Hardlman, Tom Woolley, Fnona McLean, Kleron O’ Nell (trombone); Fulvio Sigurtà, Joe Morris, Geoff bartholomew, Alex Taroghlon (tromba); Johan Johansson (chitarra); Will Hyland, Rob Hutchinson (contrabbasso); Andrew Chapman (batteria).
Album information
Title: Pure and Simple | Year Released: 2007 | Record Label: CAM Jazz
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