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Eivind Aarset: Phantasmagoria, or a Different Kind of Journey

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Eivind Aarset: Phantasmagoria, or a Different Kind of Journey
Dopo aver collaborato negli ultimi anni come creatore di alchimie sonore per vari progetti musicali in compagnia di musicisti come Jan Bang, Arve Henriksen, Sly & Robbie, Michele Rabbia, Bendik Hoffset e altri, ritroviamo il chitarrista norvegese Eivind Aarset alla guida di un proprio quartetto con il quale ha pubblicato qualche mese fa questo Phantasmagoria. Al proprio fianco Aarset ha richiamato il bassista Audun Erlien e i due batteristi Erland Dahlen e Wetle Holte, già insieme a lui nella Sonic Codex Orchestra, con cui aveva registrato Live Extracts, e nella formazione che aveva inciso I.E. (ma Welte collabora col chitarrista da prima ancora). In aggiunta, Aarset ospita in un brano il trombettista Arve Henriksen, e in tre i campionamenti di Jan Bang.

I nove brani che compongono l'album sono un compendio delle possibilità sonore che Aarset riesce a estrarre dal suo strumento con l'ausilio dell'elettronica, che gli consente di creare una tavolozza di timbri e sonorità utilizzate per dipingere una serie di paesaggi musicali in continua trasformazione sostenuti dal groove della sezione ritmica, come ben esemplificato dall'iniziale "Intoxication," che comincia con morbide atmosfere ambient per aumentare progressivamente l'intensità. Anche se la maggior parte dei brani è costruita in maniera simile, la varietà di situazioni è tale che il coinvolgimento e l'interesse dell'ascoltatore non vengono mai meno, catturati dall'evoluzione sonora di ogni brano. Ognuno di questi è un territorio da esplorare, costruito con rigore e coerenza nel proprio sviluppo, perfettamente integrantesi con lo sfondo sonoro. Da segnalare il brano "Manta Ray," con la tromba di Henriksen ad espandere ulteriormente la ricchezza timbrica che caratterizza tutto l'album, ma è sempre la chitarra l'assoluta protagonista, capace di passare in un attimo i suoi toni da delicati a graffianti, e tutte le situazioni intermedie.

Aarset è sicuramente uno dei massimi elaboratori di suoni del nostro tempo, tra i pochi in grado di usare la chitarra come generatore di suoni a questi livelli, e non a caso è tra i musicisti più richiesti da chi ha progetti incentrati sul suono e la sua elaborazione. Questo lavoro si colloca tra i suoi migliori, combinando l'energia pura dei suoi primi album con l'esperienza fatta successivamente nell'ambito dell'elettronica ambientale. Il chitarrista porta all'estremo la lezione del connazionale Terje Rypdal, appartenente alla generazione precedente, del quale raccoglie l'eredità ampliando ulteriormente la portata della sua ricerca sullo strumento. Caldamente consigliato a chiunque sia interessato in questo particolare aspetto dell'evoluzione del linguaggio musicale sulla chitarra (ma non solo).

Album della settimana.

Track Listing

Intoxication; Pearl Hunter; Outbound, or Stubb1; Duløc, or The Cat's Eye; Manta Ray, or Soft Spot; Didn't See This One Coming; Soft Grey Ghosts, or Twilight Chamber; Inbound, or Stubb2; Light on Sanzu River, or Dreaming of a Boat;

Personnel

Album information

Title: Phantasmagoria, or a Different Kind of Journey | Year Released: 2021 | Record Label: Jazzland Recordings


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Nov 29 Fri

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