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Dennis Gonzales Boston Project: No Photograph Available

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Dennis Gonzales Boston Project: No Photograph Available
Dennis Gonzalez, una delle figure più eclettiche del panorama jazzistico internazionale: trombettista, compositore, direttore, produttore, broadcaster, pittore, poeta, linguista ed educatore, partecipe delle più diverse esperienze musicali, da Stoccolma a Ljubljana, dalla Polonia a New Orleans, da Lisbona a Dallas, dove risiede ed ha sede l’etichetta discografica di cui è proprietario (Daagnim Records).

Circostanza vuole che Mr. Gonzàles, diretto a New York, decidesse di fermarsi a Boston e di organizzare una serata con i musicisti locali. Armato di chat, nell’arco di poche ore, riuscì così ad organizzare una band inedita, formata dal ben noto musicista locale Joe Morris, uno dei più brillanti chitarristi jazz sulla scena, qui nella veste di contrabbassista, Nate McBride, contrabbassista con all’attivo collaborazioni con lo stesso Morris e Ken Vandermark, il sassofonista Charlie Kohlhase, improvvisatore e sperimentatore di ventennale esperienza nella Either/Orchestra o al fianco di John Tchicai e Roswell Rudd, ed, infine, il diciannovenne batterista Croix Galipault, allievo-prodigio di Morris. E’ una sera di Agosto del 2003. Da quell’evento, quest’album No Photograph Available.

La prima particolarità riguarda proprio la formazione, che comprende due contrabbassi. Una peculiarità che richiama un po’ le tendenze free dei musicisti in questione, un esperimento che ha precedenti di lusso - Africa di Coltrane tra tutti -, dal delicato equilibrio, affrontato da McBride e Morris attraverso abili e strategici giochi di ruolo, scambi reciproci di funzionalità ritmica od improvvisativa, di tecnica - utilizzo alterno e mai simultaneo di arco e pizzicato -, ma anche nella caratterizzazione timbrico-frequenziale delle parti, attraverso lo sfruttamento di zone di tastiera mai sovrapposte. A ciò si aggiunga una ricca e partecipe, mai fuori dalle righe, sezione ritmica del giovane e talentuoso Galipault, il cui lavoro merita sicuramente una nota a parte, una presenza che mette in mostra una maturità strumentale fuori dalla norma e di sicuro roseo futuro, e l’abilità della sezione dei fiati, capaci di sorreggere la ricchezza ritmica di fondo con un equilibrato ma ricco gioco delle parti, fatto di riproposizioni tematiche, unisoni, domande e risposte, frammentazioni e destrutturazioni. E’ questa la storia che si dipana subito dal primo pezzo "Primate".

Già dal secondo brano, "Old Time Revival - Part I", un classico del repertorio di Gonzàles, a questa tipologia di lavoro si aggiunge un maggiore dialogo intra-strumentale, soprattutto tra l’archetto di McBride, che si muove fra sonorità e ricercatezze armoniche sperimentali, ed il sax di Kohlhase, la cui pratica solista e di ricerca fa da compendio all’arditezza del primo; in quest’ambito la tromba diventa il canale melodico che tutto riporta alla realtà musicale contingente.

"The Matter at Hand" esordisce con un’introduzione in cui dapprima Morris accompagna McBride all’arco e viceversa, sino al subentrare successivo prima di batteria, poi di tromba, ancora una volta in tutta la sua pienezza lirica - che spessore di suono il sapiente Gonzàles!!! -, ed infine il sax, dando ampio spazio poi all’improvvisazione dei vari strumentisti di ruolo, il cui lavoro solistico è di volta in volta chiamato in causa ed anticipato dalla riproposizione del tema.

"Hymn for Julius Hemphill" è un blues dai toni vagamente coltreniani, la cui delicata e lirica ispirazione va oltre l’aspetto tematico e prende corpo anche nell’esposizione solistica di Gonzàles, Kohlhase e McBride. Chiude "Constrictor [Old Time Revival - Part II]", in cui lo sperimentalismo - armonico, timbrico e ritmico - di vocazione dei partecipanti è soppesato dalla solita ed inesauribile vena lirica di Mr. Gonzàles, a cui fa eco la perizia strumentale del Kohlhase. Una nota particolare va alla chiusura istantanea del pezzo, e di conseguenza dell’album, forse un presagio di un discorso lasciato in sospeso a cui fare senz’altro seguito con una seconda puntata... o almeno questo è quello che personalmente ci auguriamo, dato il risultato pregevole di questa serata improvvisata, la cui mente geniale ed intraprendente di Gonzàles ha dato modo di essere.

Track Listing

1. Primate 12:46; 2. Old Time Revival - Part I 13:43; 3. The Matter At Hand 16:41; 4. Hymn for Julius Hemphill 10:32; 5. Constrictor [Old Time Revival - Part II] - 10:10

Personnel

Joe Morris
bass, acoustic

Charles Kohlhase (sax), Croix Galipault (batteria), Dennis González (tromba), Joe Morris (contrabbasso), Nate McBride (contrabbasso)

Album information

Title: No Photograph Available | Year Released: 2006 | Record Label: Clean Feed Records


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