Home » Articoli » Album Review » Franco D'Andrea: New Things

5

Franco D'Andrea: New Things

By

Sign in to view read count
Franco D'Andrea: New Things
Ogni nuovo lavoro di Franco D'Andrea è una tessera aggiunta con coerenza al vasto mosaico che ha disegnato la sua vicenda artistica, nel corso di una carriera che ormai vede la soglia dei sessant'anni. Coniugare il massimo della libertà dentro una cornice di progetto, dialogo e condivisione: questo uno dei cardini su cui si articola il lavoro del pianista di origine meranese. E il trio messo in scena con il doppio CD New Things ribadisce tale concetto. Un trio nuovo, come recita il titolo del disco, sia nell'organico strumentale che nei musicisti coinvolti.

Il veterano polistrumentista Enrico Terragnoli, qui in veste di chitarrista e modellatore dell'elettronica, gode da tempo della stima di D'Andrea, ma solo nel 2017 ciò si era concretizzato in una collaborazione, nell'ottetto di Intervals con l'uscita, l'anno successivo, di due CD densi di musica. Il giovane trombettista friulano Mirko Cisilino, già ben apprezzato sulla scena nazionale, è titolare tra l'altro dell'ottimo Effetto carsico, pubblicato lo scorso anno dalla Auand.

Anche questo lavoro di D'Andrea, come quello con l'ottetto, sviluppa un principio sul quale il pianista lavora da qualche anno: "Fare musica con un intervallo," che come ha chiarito il pianista, "partendo dal semplice utilizzo di un intervallo tra due note, può dare luogo a una serie molto ampia di soluzioni espressive e narrative, di scambi tra i musicisti, di stimoli creativi."

Un criterio declinato anche nei titoli di molti dei tredici brani che compongono il doppio CD, dove ad esempio la sigla A4 indica l'intervallo di quarta aumentata, m2 quello di seconda minore, M3 di terza maggiore e P4 di quarta giusta. Come nei lavori con il quartetto, con l'ottetto e altri rodati organici di trio, ogni brano prende il via da un incipit affidato a un singolo strumento, che detta l'atmosfera iniziale e fa emergere l'intervallo secondo modalità diverse, come frammento di arpeggio, all'interno di una scala e di un motivo.

Ciò dà luogo a una sorta di primo soggetto, sul quale i musicisti recitano con libertà, stimolandosi a vicenda, tenendo ben desta l'attenzione reciproca, modellando percorsi ritmici, timbrici, stilistici, di atmosfera generale. L'incipit su un intervallo è particolarmente evidente in un brano come "M2 + m7 / Livery Stable Blues," uno dei pezzi più articolati con i suoi oltre dieci minuti di durata, dove fin dalle prime battute la tromba di Cisilino espone in modo reiterato l'intervallo di seconda, presto incrociato dagli altri due strumenti in una serie di sviluppi, digressioni, provocazioni.

Delizioso è il passaggio a "Livery Stable Blues," che porta l'atmosfera in una dimensione arcaica, scandita dal motivo armonico della chitarra ricco di humor, su cui si sbizzarriscono il pianoforte e la tromba, che citano, frammentano, si rimpallano il tema celebre. Cisilino scandaglia gli effetti con la sordina, giocando tra passato e contemporaneità, tra melodia e geometrie astratte. Di grande versatilità e duttilità è il lavoro del trombettista in tutto l'album.

Il contributo di Terragnoli è prezioso, esemplare per precisione e per la capacità di sottolineare, connettere il lavoro degli altri due strumenti, ma anche di inserire sottili straniamenti che indicano rapporti di gravità e direzioni differenti. "Altalena" è introdotto dalla sua chitarra, che poi si sofferma a dialogare con D'Andrea in modo che ricorda le avventure astratte di Lennie Tristano con Billy Bauer. Percorso dal suo originale trattamento elettronico è invece "m3 + M6," che stimola intenso dialogo dei tre strumenti. E che cela anche alcuni tra i momenti da ritagliare nel denso lavoro del leader, qualora ve ne fosse bisogno.

Un ultimo cenno merita "A New Rag Suite," che in precedenza, nei dischi Monk and the Time Machine e Three Concerts. Live at the Auditorium Parco della Musica, mostrava con evidenza i bagliori di Monk. In questo caso traccia un'altra formidabile bilancia, una sintesi in costante movimento tra astrazione contemporanea e coloratura old time. Un disco disseminato di gemme preziose, le cui sorprese di ascolto si alimentano senza sosta.

Track Listing

CD1: A4, Douala; M2 + m7 / Livery Stable Blues; m2; Altalena; March; P4; A New Rag Suite; m6 + M3.
CD2: m3 + M6; Deep; M7 + M2; P5 + M3 / Tiger Rag.

Personnel

Album information

Title: New Things | Year Released: 2020 | Record Label: Parco Della Musica


Comments

Tags


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.