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Miles in mostra tra suoni e immagini

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Veneto Jazz mette in mostra Miles Davis. E diventa l'occasione per una riflessione ulteriore sulla personalità del grande trombettista e sulla sua reticenza [proverbiale in vita, ma abbastanza tenace ancor oggi] a venire incasellato, etichettato, anche solo afferrato.

Due mostre, inaugurate nei giorni scorsi all'interno del più ricco programma di "Miles &", festival che dedica a Davis la propria edizione con concerti, iniziative, seminari: una, "Il colore di Miles Davis", curata da Chiara Bertola al Teatro la Fenice di Venezia, è dedicata alla produzione pittorica del trombettista, mentre "I suoni di Miles Davis", sotto la preziosa curatela dell'esperto Enrico Merlin a Palazzo Agostinelli di Bassano del Grappa [Vi] offre la possibilità di ascoltare la discografia completa di Davis, all'interno di un percorso multimediale che comprende anche diversi video inediti [entrambe le mostre sono visitabili fino al 31 luglio].

La mostra al Teatro la Fenice è un'occasione piuttosto unica e interessante di vedere raccolti un buon numero di dipinti di grande formato e disegni più piccoli, tratti dalla produzione che Davis intensificò progressivamente negli anni Ottanta, quando la pittura - inizialmente approcciata come terapia in un periodo di profonda difficoltà personale - diviene attività costante e intensa.

Lo stile pittorico di Davis, autodidatta, si contraddistingue per la presenza di colori molto accesi, riferimenti all'arte africana e al contemporaneo graffitismo, con la presenza di segni netti, l'inserimento di elementi geometrici, bocche, dettagli, distorsioni, oppure linee sinuose che sembrano volute di fumo da cui sorgono silhouette femminili.

Disposte nel foyer, lungo gli scaloni d'accesso e nello scalone centrale del Teatro la Fenice, oltre che nelle sale Apollinee e nella caffetteria, le opere di Davis selezionate dalla Bertola offrono un percorso interessante e coerente, che ci consente di osservarne il tratto nervoso e colorato al tempo stesso.

Qualche perplessità lascia forse proprio la collocazione all'interno di un ambiente come il Teatro la Fenice, luogo che per alcuni versi è chiaramente molto legato a Davis - che vi ha suonato nel 1971 e nel 1988 - ma che sembra alla fine più prestigioso che efficace nel rendere il "ritmo" delle creazioni del trombettista, stilisticamente stridente e forse anche leggermente "distante" da quella vitalità che i dipinti - per quanto non siano opere di un genio pittorico - sprigionano indubbiamente.

Più intima e strutturata in una sorta di percorso guidato attraverso la straordinaria storia sonora di Davis è la mostra di Bassano del Grappa, che consente a Enrico Merlin - con il supporto audiovisivo di Massimo Barbot e Michele Piovesan - di rendere disponibile a tutti il suo incredibile archivio di registrazioni.

In alcuni computer portatili dotati di cuffie si possono infatti liberamente ascoltare tutte le registrazioni effettuate da Davis e pubblicate ufficialmente [mentre per il materiale con più di cinquant'anni si apre anche alle registrazioni non ufficiali], per un totale di oltre 1500 brani accompagnati da informazioni dettagliate.

Via libera quindi a tutti i cacciatori di rarità - anche se le modalità di fruizione, in piedi davanti a una struttura metallica, sono più simili agli "assaggi" da megastore che non a una lunga e rilassante seduta di ascolto - e spazio anche a video inediti, rarità gustose che nell'archivio di Merlin non possono mancare.

Per fare il punto su Davis un appuntamento di sicuro rilievo è il simposio previsto per il 15 luglio, dove oltre a Merlin interverranno Luca Bragalini, Franco Fayenz, Paul Tingen, Ira Gitler, Jimmy Cobb e il nostro Maurizio Comandini. Nel corso della giornata verranno presentati documenti e video inediti.

Un catalogo raccoglie sia una buona selezione delle opere pittoriche esposte, sia una discografia completa di Davis, curata da Merlin.

IL COLORE DI MILES DAVIS - dipinti, disegni, video

Teatro La Fenice di Venezia

a cura di Chiara Bertola

10 giugno/31 luglio 2006

orario: tutti i giorni, 10.00-18.00 (salvo impegni di produzione del Teatro)

ingresso 7 euro con visita guidata al Teatro

Alla mostra si accede con il biglietto per la visita guidata al Teatro La Fenice, secondo il calendario delle visite, o con il biglietto di ingresso agli spettacoli, in concomitanza con la rappresentazione.

Call center 041.24.24

I SUONI DI MILES DAVIS - mostra audiovisiva

Palazzo Agostinelli

via Barbieri, Bassano del Grappa (Vi)

a cura di Enrico Merlin

24 giugno/31 luglio 2006

orario: tutti i giorni 10.00-12.30/15.30.19.30

ingresso gratuito


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