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Enrico Intra: Liebman Meets Intra Live

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Enrico Intra: Liebman Meets Intra Live
Le dettagliate note di copertina a corredo di questo disco ricordano che l'incontro di Intra con Dave Liebman cade trentaquattro anni dopo un altro incontro "fatale" del pianista milanese, quello con Gerry Mulligan, protagonista con lui dell'album "Mulligan Meets Intra", dove era inserita la suite Nuova Civiltà, pietra fondamentale del suo lavoro e del jazz prodotto in Italia. Questo incontro è altrettanto pregnante e forse ancora più significativo per la parabola artistica di Intra, giunta ad una splendida intensità nella maturazione dei suoi cinquant'anni di lavoro artistico.

Il disco si può leggere come una prosecuzione naturale del discorso intrapreso con Like Monk, pubblicato nel 2006. In particolare la seconda parte di quel lavoro, che vedeva impegnata accanto a lui la stessa ritmica di questo disco, con Marco Vaggi al contrabbasso e Tony Arco alla batteria, presentava un approccio del tutto simile. Alcuni brani di quel disco, come "Mazurca", "Per Donatoni" e "Per una serenata", vengono qui ripresi ed elaborati con spirito e risultati diversi, a dimostrazione di quanto questi musicisti lavorino su parametri dialettici e dinamici. Nel disco, tratto da un concerto dello scorso maggio al Teatro Villoresi di Monza, con un pezzo registrato alla Casa del Jazz di Roma, Liebman non si colloca certo come semplice ospite. Le strutture aperte di Intra, le sue esplorazioni in territori che stanno dentro il jazz più avanzato, ma si alimentano nel contempo di altri stimoli, presi in particolare dalla musica colta contemporanea, vedono il sassofonista di Brooklyn perfettamente in sintonia. Lo stimolano, anzi, a scavare nella parte più intensa del suo genio improvvisativo, esprimendo cose notevoli sia al soprano che al tenore, toccando a tratti vertici di assoluta eccellenza.

Da questo incontro scocca dunque una scintilla che dà luogo a musica straordinaria, senza dubbio uno dei documenti più significativi della lunga carriera di Intra. Dopo l'incipit, tutto affidato al sensibilissimo pianoforte, della "Mazurca" ispirata a Chopin, il soprano di Liebman entra come una lama nell'introduzione di "Bluestop", e il duetto con il piano che inizia poco dopo dà la misura di quanto andrà accadendo e sviluppandosi nel corso del disco. "Bleustop" gioca con la musica, con il blues appunto, allo stesso modo del gioco linguistico che dà il nome al brano. Si potrebbe intendere, a piacere, punta massima del blues, blues ricco di stop and go, fermata alla stazione del blues, dalla quale si parte per altri itinerari. E tutte queste interpretazioni si accordano bene con la musica: brulicante, densa, percorsa da contrasti e meravigliose empatie.

Definizioni che si intonano bene a tutta la musica del disco, nel quale però ogni brano ha una sua fisionomia ben precisa, una propria idea di fondo, espressa anche da titoli deliziosi. Si va dai pezzi che rendono esplicita una dedica, come "Zawinul" e "Per Donatoni", a quelli che si riferiscono ad ambiti espressivi o stilistici, come "Ragtime", "Per una Serenata", "Rock". Su tutte le musiche aleggia forte l'influenza di Monk, i suoi silenzi mercuriali e intensamente lirici, gli scardinamenti del flusso lineare, le arditezze armoniche. Si può dire che il pianoforte interpreti al meglio un proprio modo molto articolato di far respirare Monk secondo una sensibilità europea. Cosa che il tocco squisito di Intra, ricco di preziose dinamiche, rende con varietà di motivi e accenti.

La stessa impostazione del tandem ritmico che affianca Intra e Liebman risponde a un concetto caro a Monk: mentre il contrabbasso mantiene un contegno impassibile, la batteria si muove con ardita sfrontatezza. Nel caso di questa formazione, il gioco viene sviluppato con tutte le implicazioni sorte dopo Ornette e il free, con la batteria di Tony Arco che spesso si muove attorno e contro la scansione ritmica, esprimendo grande gusto timbrico e geometrico, e il contrabbasso di Marco Vaggi che pulsa con regolarità ed eleganza. Ma che spesso canta con lirismo profondo.

Track Listing

01. Mazurca - 3:52; 02. Bluestop - 6:21; 03. Zawinul - 8:19; 04. Il Mi di Corso Venezia - 5:05; 05. Intramood - 4:35; 06. Punto Due - Itraludes - 4:44; 07. Per Donatoni - 13:11; 08. Per una Serenata - 4:57; 09. www.liebman.in - 4:20; 10. Ragtime - 6:05; 11. Rock - 6:17. Tutte le composizioni sono di Enrico Intra, tranne Intraludes, di Intra e Alessandro Melchiorre.

Personnel

Dave Liebman
saxophone

Dave Liebman (sax tenore e soprano, flauto); Enrico Intra (piano); Marco Vaggi (contrabbasso); Tony Arco (batteria).

Album information

Title: Liebman Meets Intra Live | Year Released: 2008 | Record Label: Alfamusic


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