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Masabumi Kikuchi: Hanamichi The Final Studio Recording
ByDiciamo subito che la musica sfiora il capolavoro, ed è commovente che tanta inventiva coniugata con tanta lucidità rappresenti il lascito ultimo di un artista certo sempre stimolante e geniale, ma non sempre altrettanto coerente e misurato, ancor più se si tiene conto del fatto che Poo-com'era soprannominato il pianista-nel corso della registrazione, come racconta nel libretto il produttore Sun Chung, era talmente provato dalla malattia e dai farmaci da aver dovuto più volte sospendere le sedute per riposare e persino dormire.
Nei circa quaranta minuti di questo Hanamichitermine con cui in Giappone si indica una passerella che attraversa la platea, percorsa dagli artisti prima e dopo le rappresentazioniritroviamo il Kikuchi libero da ogni stilema precostituito, ispirato dalla trasversalità del suo primo idolo, Thelonious Monk, dall'attenzione ai silenzi e alle eco tipici di Paul Bley, ma che più di altre volte mantiene un rigore coerenziale appreso da Keith Jarrett. Il tutto realizzato con le sue modalità atipiche, attente in primo luogo ai suoni, spesso fatti scaturire con tecniche improprie e personali.
Nella diversità della narrazione e del colore degli scenari, le sei tracce sono tutte in egual modo splendide. Quella d'apertura, il valzer "Ramona," è liricamente serena, interpretata in modo estremamente originale, ricca di dissonanze e invenzioni. Assai più drammatica, ma ancora evocativa è la successiva "Summertime," nella quale le pause e le eco si affiancano alle percussioni, spesso ribattute su ostinati a forte impatto espressivo. Sorprendenti le due versioni del classico di Hammerstein e Rodgers, che si completano a vicenda: la prima si avvia subito drammatica, si sviluppa con toni quasi cupi e con intrecci densi e contrastati, concludendosi in apparente risoluzione; la seconda si apre lirica, quasi cristallina, per impennarsi dinamicamente e assumere toni di roboante tragicità. Liberissima e contemporanea l'improvvisazione, nella quale il pianista cura in particolare la scelta delle singole note, giocando soprattutto su quelle alte, contrappuntate da una tessitura ritmica. Infine, lirica, lieve e malinconica è la conclusiva "Little Abi," unico brano firmato dal pianista e scritto all'inizio degli anni Settanta per il figlio.
Disco sontuoso, che rappresenta nel modo migliore la carriera di quell'artista originalissimo e straordinario che è stato Masabumi Kikuchi.
Album della settimana.
Track Listing
Ramona; Summertime; My Favorite Things I; My Favorite Things II; Improvisation; Little Abi.
Personnel
Masabumi Kikuchi
pianoAlbum information
Title: Hanamichi The Final Studio Recording | Year Released: 2021 | Record Label: Red Hook Records
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