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Franco Cava: Escapulario

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Franco Cava: Escapulario
Franco Cava è un giovane cantautore brasiliano di chiarissime origini italiane che è entrato da alcuni anni nelle grazie di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, che lo ospita molto volentieri nella sua scuderia Soleluna (distribuita da Universal). La sua musica è un melange riuscito di influenze brasiliane e italiane, ma qua e là spuntano anche reminiscenze medio-orientali: la partenza dell’album, con la title-track, ricorda addirittura Goran Bregovic e le sue melodie strapopolari e non mancano piccoli profumi decisamente orientali nel resto dell’album, a cominciare da quel sitar birichino che segna la partenza della ottima "Lezioni di Boxe".

I testi sono molto raffinati, spesso in italiano, decadenti quanto basta per far scattare il grilletto della memoria, i ricordi dei lunghi periodi trascorsi in Italia negli anni settanta, quando Franco era un bimbo curioso, alla ricerca degli stimoli giusti per innamorarsi di un paese che sentiva suo, senza rinnegare il Brasile dove era nato. In particolare, questi riferimenti emergono nella bella “Monolocale”. Il gusto dell’ossimoro e delle piccole provocazioni (“ti ho incontrata domani e ti perderó ieri”), che Cava ottiene con frasi deliziosamente irrituali, pervade gli otto brani originali scritti appositamente per questo album, denso di vaghe tristezze e di apprezzabili invenzioni linguistiche.

Nel delicato equilibrio che si cerca sempre di evocare con la definizione di ‘cantautore’ siamo stavolta in presenza di una predominanza della parte ‘autore’. Franco Cava è infatti uno scrittore di testi piuttosto noto nel mondo del samba brasiliano e collabora, da molto tempo, con le scuole di samba di Rio de Janeiro, città dove vive per la maggior parte del tempo, alternandola con l'amata Curitiba. Nel 2002 un brano da lui scritto ha vinto il Carnevale di Rio. Cosa assolutamente straordinaria in una città che vive, undici mesi e mezzo all’anno, nella preparazione di quella che è la settimana nella quale tutto si fonde e si trasforma.

Oltre agli otto brani firmati da Franco Cava sono presenti in questo Escapulario anche tre cover, una delle quali è "Lua Suburbana” di Jovanotti. Molto bella è la versione raffinata e asciutta di “Centro di Gravità Permanente” scritta da Franco Battiato per l’album La Voce del Padrone uscito nel 1981. I musicisti brasiliani che circondano la voce di Cava sono sempre discreti e non invadono mai lo spazio dilatato e sgranato, pervaso dai mille fili delle ragnatele colorate del tempo, che vengono sapientemente stese in questi undici brani. Emergono i ritmi e i suoni della capoeira e di altre varianti tradizionali della musica brasiliane, ma tutto rimane solidamente legato alla figura centrale di Franco Cava e alle sue due anime. Un dualismo che curiosamente viene evocato anche dai due lembi di stoffa che compongono lo ‘scapolare’ che dà il titolo all’album. Secondo la tradizione il fatto di indossare questo indumento dovrebbe farci evitare il fuoco eterno. Quindi potete tranquillizzarvi: al momento del grande salto nell'aldilà non servirà portarsi l’estintore.

Track Listing

01. Escapulário; 02. Lezioni di boxe; 03. Centro di gravitá permanente; 04. Un’altro Carnevale; 05. Capoeira; 06. Monolocale; 07. Jongo; 08. Trilogia; 09. São Jorge De Cascadura; 10. Lua Suburbana; 11. Inventário

Personnel

Dadi
 

Franco Cava (voce e direzione); Maurilho Ribeiro (chitarre); Leonardo Bessa (cavaquinho, chitarra a 7 corde, banjo); Tuca e Marcelo Costa (percussioni); Damien Seth (programmazione); Agostinho Silva (fisarmonica); Kadu Lambach (chitarra); Jeferson Victor (trombone); Murì Costa (sitar); Dadi (basso); Sergio Cavazzoli (chitarra e viola); Maitê (voce); Fernando Morello (piano)

Album information

Title: Escapulario | Year Released: 2008 | Record Label: Universal Music Group


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