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Mirko Cisilino: Effetto Carsico

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Mirko Cisilino: Effetto Carsico
È piuttosto singolare questo Effetto Carsico, lavoro a firma del trombettista friulano Mirko Cisilino in uscita per Auand; come osservavamo dopo il concerto di presentazione tenutosi quest'estate a Marano Lagunare, in occasione di Borghi Swing (clicca qui per leggerne la recensione), la formazione che interpreta le composizioni di Cisilino è all'apparenza un quintetto piuttosto tradizionale—tre fiati con basso elettrico e batteria—ma di fatto si muove in modo assai originale, grazie a una serie di accorgimenti e alle caratteristiche delle composizioni stesse.

Innanzitutto va notata la ritmica, con il potente e secco basso elettrico di Marzio Tomada, che conferisce un colore e un ritmo velatamente rock alla musica, così come la batteria di Marco D'Orlando, anch'essa in più momenti su energiche e reiterate pulsazioni, ancorché spesso raddoppiate e variate—esemplare, in questo senso l'ascolto di ”La bomba atomica”.

Accanto a ciò, tuttavia, troviamo composizioni con un andamento narrativo, sebbene prendenti spunto dai più diversi ambiti stilistici: dal jazz, certo, ma anche dall'Africa, dalla musica tradizionale (sulla quale Cisilino a lavorato con altri progetti), dal pop. Ma con una particolarità che rende la musica del quintetto assai personale e quasi unica: i tre fiati—accanto alla tromba del leader, il sax tenore di Filippo Orefice, che con Cisilino collabora fin da quando i due erano giovanissimi, e il baritono di Beppe Scardino, con il quale il trombettista ha stretto un forte sodalizio negli ultimi anni—operano in modo molto stretto, ora suonando i temi all'unisono, come avviene in ”Fenice”, ora svolgendo un ruolo di accompagnamento tematico agli assoli—perfino della batteria, come si può ascoltare per esempio in ”Pietra”.

L'effetto di questa singolare orchestrazione è sorprendente e fa sì che il quintetto suoni sovente come una formazione più ampia, quasi una big band, un effetto che Cisilino aveva ben in mente nella realizzazione del progetto, forte da un lato delle sue esperienze proprio con gli organici ampi (che più volte ha curato e diretto nella sua regione), dall'altro degli insegnamenti ricevuti da Franco D'Andrea, con il quale suona in trio con Enrico Terragnoli.

Con i suoi quattordici brani, quasi tutti piuttosto brevi, Effetto Carsico risulta così un disco originalissimo: ricco di spinta dinamica—se ne ascolti l'apertura, ”Autoritratto”, con basso e batteria che sostengono con veemenza la galoppata dei fiati—e dal suono estremamente compatto; con i solisti sempre al servizio del collettivo, ma non per questo privi della libertà di offrire il loro personale contributo; con una scrittura fitta, articolata e sempre cangiante, ma anche irriconducibile "modelli" e per questo ancor più preziosa.

Un disco da ascoltare con attenzione, a dispetto della sua immediatezza, per coglierne la complessità quasi nascosta e per apprezzare il lavoro di uno dei musicisti più interessanti della scena nazionale.

Album della settimana.

Track Listing

Autoritratto; Girotombo; L’ingrato; Morte di un cactus; Funerale; L’ingrato (reprise); E senza; Ninna Nanna; La bomba atomica; Riverbero; Variabile; Fenice; Pietra; Uno.

Personnel

Mirko Cisilino: trumpet; Filippo Orefice: tenor saxophone; Beppe Scardino: baritone saxophone; Marzio Tomada: electric bass; Marco D’Orlando: drums.

Album information

Title: Effetto Carsico | Year Released: 2019 | Record Label: Auand Records


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