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Stefano Leonardi, Stefano Pastor, Fridolin Blumer, Heinz Geisser: Conversations about Thomas Chapin

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Stefano Leonardi, Stefano Pastor, Fridolin Blumer, Heinz Geisser: Conversations about Thomas Chapin
Il dato che più risalta all'ascolto di questo CD è la densità: densità espressiva, di ispirazione, timbrica, dialogica, comunicativa. Una densità in parte diversa da quella che caratterizza la musica di Thomas Chapin, lo straordinario artista al quale questo lavoro è rivolto con grande affetto e adesione emotiva. La densità di Chapin è estroversa, travolgente, legata in modo spontaneo a un'esperienza che riesce a librarsi con formidabile equilibrio e gioiosa instabilità tra spinte innovative e tradizione, tra linee astratte e melodia disegnata con tratto vigoroso.

Quella del quartetto all'opera nelle Conversations about Thomas Chapin è densità ricca di vigore, ma anche di tinte notturne, di chiaroscuri che scaturiscono dalle trame intense ordite con sensibile complicità dai quattro protagonisti. C'è una connotazione di malinconia, di raccoglimento, anche negli episodi non rari in cui la veemenza si fa strada e stringe gli strumenti in percorsi vorticosi. Ma a tratti, come nella prima parte di "The Way Everything Works" e in "Trascendental Journey (a Clean Slate Every Night)" il raccoglimento diventa meditazione in profondità, dai contorni metafisici.

La conversazione con il mondo (e sul mondo) di Chapin è aperta, senza costrizioni. Si basa su una libera composizione istantanea, in cui la musica di Chapin è metabolizzata, trasuda da ogni singolo suono. Certi motivi fulminanti che introducono e indirizzano la musica scaturiscono dal repertorio del compianto artista statunitense: emergono come bagliori e il quartetto li fa propri, li conduce e li abbandona. In un solo caso si sviluppa totalmente un brano del sassofonista: lo splendido "Anima," trattato con attenzione, con intensa commozione.

Sempre, comunque, scatta una sintonia immediata tra i quattro musicisti, mentre il serrato dialogo tra il flauto di Stefano Leonardi e il violino di Stefano Pastor rappresenta solo una tessera, seppur significativa, dell'intero lavoro. I due strumenti condividono in tutto l'album la predilezione per i timbri scuri, pastosi, ruvidi. Si rimpallano un discorrere di volta in volta incalzante o incantato, trovano continuamente motivi di scambio e di fusione.

Il lavoro comune di Blumer e Geisser era già ben rodato: la loro collaborazione nel quartetto elvetico Ensemble 5 dura ormai da più di cinque anni e ha prodotto tre CD pubblicati da Leo Records. Questo fornisce una buona base di partenza al quartetto, ma la sintonia tra tutti i musicisti è intensa, seppure scaturita da una frequentazione ben più recente.

Leonardi, giovane solista trentino, conferma in questa prova carattere, preparazione e determinazione. Di Pastor conosciamo l'istrionica versatilità, la capacità di confrontarsi in modo pregnante con la tradizione e di praticare con audacia l'innovazione. È evidente anche dalle parole di Pastor e Leonardi, che nell'intervista a parte narrano questa esperienza; ma la musica parla chiaro: le loro conversazioni attorno a (e con il mondo di) Thomas Chapin sono frutto di densa riflessione, di passione autentica e di spontanea affinità.

Track Listing

Conversations About Thomas Chapin; Let the Creative Force Take Over; The Way Everything Works; Transcendental Journey (a Clean Slate Every Night); Music Exists Because We Love It; Anima; The Melody Remains.

Personnel

Stefano Leonardi: flauti; Stefano Pastor: violino; Fridolin Blumer: contrabbasso; Heinz Geisser: batteria.

Album information

Title: Conversations about Thomas Chapin | Year Released: 2016 | Record Label: Leo Records


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