Katsuyuki Itakura - Blaise Siwula - Ryusaku Ikezawa: Big Hearts

C'è poco di premeditato: quello che si ascolta sul disco sono alcuni momenti magici presi qua e là dai concerti, a volte brevi aforismi di un paio di minuti. Improvvisazione libera che sembra esposta a cuore aperto dai due, con pochi cluster (che appaiono quando si aggiunge Ikezawa in "Rose Garden at a Seserted House" e "Space Time Continuum", creando una situazione simile al famoso trio di Cecil Taylor con Jimmy Lyons e Sunny Murray). Itakura è un pianista molto esperto che si presenta con due brani in solo, ambedue parafrasi di famosi standard: "At Mid Night" e "You (still) Don't Know What Love Is". Nascosti fra nebbie di note le famose armonie emergono acquistando una forza insolita, in grado di scuotere gli ascoltatori. Anche Siwula, da solo in "Big Hearts", suona il sax con voce malinconica, alla ricerca di comunicazione con il pubblico al di là delle barriere linguistiche.

È cosi che questo disco mostra i musicisti dal loro lato più sentimentale, che fanno free dal punto di vista stilistico riversando un'emozionalità insolita in quello che presentano, o meglio, da quello che è stato scelto dai due concerti. Invece di percorrere la strada di un nuovo incontro in studio si è scelto per l'incisione quello che è successo davanti al pubblico, senza architetture precise, dei momenti intimi scambiati con pochi spettatori (a giudicare dagli applausi) semplicemente lasciandosi trasportare dal momento. Poi in fase di pubblicazione si è messo insieme un disco patchwork da due concerti. Una scelta precisa, in quanto il missaggio finale è stato fatto dallo stesso Siwula. Ne è venuto fuori un prodotto a metà fra la spontaneità del concerto live e la cura dei dettagli di una situazione in studio.

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